Il movimento del Nuovo cinema taiwanese costituisce un tassello fondamentale della narrazione identitaria dell’isola. In particolare, i film storici del regista Hou Hsiao-hsien, attraverso un’estetica cinematografica realista e riflessiva, hanno contribuito a portare avanti il dibattito politico riguardante il passato, il presente e il futuro di Taiwan. Nel 1989 Città dolente vince il Leone d’Oro a Venezia, portando il Nuovo cinema taiwanese all’attenzione del pubblico e della critica internazionale. Nel corso di questa ricerca si tenterà di sottolineare come, passando per il cinema, il discorso riguardante la creazione di una nuova identità nazionale democratica si sia articolato attraverso un continuo confronto con un’alterità culturale genericamente “occidentale” e come a sua volta, la critica europea abbia proiettato nel Nuovo cinema taiwanese qualità e aspettative proprie di un cinema d’essai europeo, e fatto del maestro Hou Hsiao-hsien un’esotico auteur da festival. Un’interessante riflessione riguarda i festival cinematografici internazionali in quanto spazi di incontro culturale. Il percorso di Città dolente e del cinema di Hou Hsiao-hsien all’interno dei festival cinematografici europei rappresenta un interessante case study che permette di osservare le dinamiche che portano un’opera e il suo autore al riconoscimento internazionale.
Il cinema transnazionale di Hou Hsiao-hsien
Martini, Camilla
2016/2017
Abstract
Il movimento del Nuovo cinema taiwanese costituisce un tassello fondamentale della narrazione identitaria dell’isola. In particolare, i film storici del regista Hou Hsiao-hsien, attraverso un’estetica cinematografica realista e riflessiva, hanno contribuito a portare avanti il dibattito politico riguardante il passato, il presente e il futuro di Taiwan. Nel 1989 Città dolente vince il Leone d’Oro a Venezia, portando il Nuovo cinema taiwanese all’attenzione del pubblico e della critica internazionale. Nel corso di questa ricerca si tenterà di sottolineare come, passando per il cinema, il discorso riguardante la creazione di una nuova identità nazionale democratica si sia articolato attraverso un continuo confronto con un’alterità culturale genericamente “occidentale” e come a sua volta, la critica europea abbia proiettato nel Nuovo cinema taiwanese qualità e aspettative proprie di un cinema d’essai europeo, e fatto del maestro Hou Hsiao-hsien un’esotico auteur da festival. Un’interessante riflessione riguarda i festival cinematografici internazionali in quanto spazi di incontro culturale. Il percorso di Città dolente e del cinema di Hou Hsiao-hsien all’interno dei festival cinematografici europei rappresenta un interessante case study che permette di osservare le dinamiche che portano un’opera e il suo autore al riconoscimento internazionale.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14247/22241