In questa ricerca si analizza la comunicazione internazionale dell’ex presidente della Repubblica Islamica dell’Iran Mahmud Ahmadinejad nelle relazioni con l’Arabia Saudita e ne vengono messi in evidenza il carattere propagandistico e politico. Per introdurre la tematica, sono stati individuati tre contesti: la situazione geopolitica dell’Iran nel Golfo Persico all’alba della prima vittoria presidenziale di Ahmadinejad; i caratteri propagandistico e pragmatico della politica estera dell’ex presidente; la relazione fra propaganda politica e controllo mediatico. La comunicazione fra i due paesi è stata analizzata attraverso le dichiarazioni di Ahmadinejad riportate dai media governativi iraniani e attraverso gli studi pubblicati dagli accademici iraniani che operano all’estero. Nelle conclusioni, i risultati delle due analisi mettono in luce l’ambizione di Ahmadinejad di far emergere l’Iran quale potenza regionale egemone, allontanandosi dal “dialogo tra le civiltà” del suo predecessore, in favore di una retorica più minacciosa e aggressiva. Che l’esito finale sia stato fallimentare, lo dimostrano le elezioni del 2013.

Forme di dialogo fra l'Iran di Ahmadinejad e l'Arabia Saudita: la politica estera e la propaganda

Spinelli, Valeria
2014/2015

Abstract

In questa ricerca si analizza la comunicazione internazionale dell’ex presidente della Repubblica Islamica dell’Iran Mahmud Ahmadinejad nelle relazioni con l’Arabia Saudita e ne vengono messi in evidenza il carattere propagandistico e politico. Per introdurre la tematica, sono stati individuati tre contesti: la situazione geopolitica dell’Iran nel Golfo Persico all’alba della prima vittoria presidenziale di Ahmadinejad; i caratteri propagandistico e pragmatico della politica estera dell’ex presidente; la relazione fra propaganda politica e controllo mediatico. La comunicazione fra i due paesi è stata analizzata attraverso le dichiarazioni di Ahmadinejad riportate dai media governativi iraniani e attraverso gli studi pubblicati dagli accademici iraniani che operano all’estero. Nelle conclusioni, i risultati delle due analisi mettono in luce l’ambizione di Ahmadinejad di far emergere l’Iran quale potenza regionale egemone, allontanandosi dal “dialogo tra le civiltà” del suo predecessore, in favore di una retorica più minacciosa e aggressiva. Che l’esito finale sia stato fallimentare, lo dimostrano le elezioni del 2013.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14247/9811