L’elaborato presenta, sottoforma di catalogo, una selezione di opere ukiyoe raffiguranti animali, che risalgono al periodo compreso tra il Seicento e il Novecento. L’obiettivo di questa ricerca è quello di risalire ai processi socio-culturali che si nascondono dietro alle scelte iconografiche operate dagli artisti, attraverso l’analisi di stampe che risalgono ad anni e autori diversi. Tali rappresentazioni, infatti, non sono solo il frutto di cambiamenti sociali che hanno portato con loro l’esigenza di esprimere i diversi valori e le diverse visioni del mondo, ma anche un bagaglio culturale passato di generazione in generazione e che è arrivato fino ai giorni nostri. L’elaborato, dopo un primo capitolo introduttivo sul ruolo ricoperto dagli animali all’interno dell’immaginario giapponese, è suddiviso in paragrafi, ognuno dei quali si focalizza su uno specifico animale e ne analizza le origini, la simbologia, la rappresentazione e il ruolo, così come l’immagine, che questo rivestiva all’interno della società giapponese dell’epoca. Il viaggio nell’iconografia degli animali parte da quelli domestici, più vicini all’essere umano, come i gatti o i cani, per poi allontanarsi sempre più, arrivando a toccare gli animali selvatici, come volpi e aironi; gli animali mai visti, ovvero quegli animali nativi di un Paese diverso dal Giappone ma che per un fattore o per l’altro sono arrivati alla conoscenza del popolo giapponese, dei quali le tigri e gli elefanti sono un esempio; infine, gli animali fantastici, non presenti nel mondo reale ma creati dall’immaginario popolare, come il drago o la fenice.

Gli animali nel folklore giapponese: tra arte, storia e immaginario.

Riccardi, Sara
2023/2024

Abstract

L’elaborato presenta, sottoforma di catalogo, una selezione di opere ukiyoe raffiguranti animali, che risalgono al periodo compreso tra il Seicento e il Novecento. L’obiettivo di questa ricerca è quello di risalire ai processi socio-culturali che si nascondono dietro alle scelte iconografiche operate dagli artisti, attraverso l’analisi di stampe che risalgono ad anni e autori diversi. Tali rappresentazioni, infatti, non sono solo il frutto di cambiamenti sociali che hanno portato con loro l’esigenza di esprimere i diversi valori e le diverse visioni del mondo, ma anche un bagaglio culturale passato di generazione in generazione e che è arrivato fino ai giorni nostri. L’elaborato, dopo un primo capitolo introduttivo sul ruolo ricoperto dagli animali all’interno dell’immaginario giapponese, è suddiviso in paragrafi, ognuno dei quali si focalizza su uno specifico animale e ne analizza le origini, la simbologia, la rappresentazione e il ruolo, così come l’immagine, che questo rivestiva all’interno della società giapponese dell’epoca. Il viaggio nell’iconografia degli animali parte da quelli domestici, più vicini all’essere umano, come i gatti o i cani, per poi allontanarsi sempre più, arrivando a toccare gli animali selvatici, come volpi e aironi; gli animali mai visti, ovvero quegli animali nativi di un Paese diverso dal Giappone ma che per un fattore o per l’altro sono arrivati alla conoscenza del popolo giapponese, dei quali le tigri e gli elefanti sono un esempio; infine, gli animali fantastici, non presenti nel mondo reale ma creati dall’immaginario popolare, come il drago o la fenice.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14247/9703