Al giorno d’oggi, con la diffusione di internet, l’attività delle imprese è sempre più orientata al commercio online. Per questo motivo internet, con la mancanza di una precisa e dedicata regolamentazione, è diventato terreno sempre più fertile per tutte quelle pratiche illecite di concorrenza sleale e violazione del marchio. Nel presente elaborato si intende analizzare, attraverso il supporto di casi reali, quali sono le fattispecie di illeciti più frequenti che si verificano online e quali sono gli strumenti apprestati dall’ordinamento per la tutela delle attività commerciali e dei loro segni distintivi. In particolare, si tratterà di attività confusorie che hanno come oggetto i nomi a dominio, come il cosiddetto domain grabbing (o cybersquatting) e sue sfumature. In seguito, si analizzerà, nell’ambito della Search Engine Optimization, quali fattispecie hanno ad oggetto violazioni del marchio che a differenza del caso precedente non sono chiaramente visibili all’utente, in particolare l’utilizzo di sistemi pay per click come Google Ads, ma anche l’utilizzo del marchio altrui come meta-tag. Infine, un capitolo sarà riservato ai social network e al loro ruolo fondamentale nelle attività commerciali, con particolare attenzione all’influencer marketing e a come questo possa costituire una forma di concorrenza sleale e pubblicità occulta.
Internet e web marketing: casi di concorrenza sleale e violazioni del marchio
Munarin, Veronica
2021/2022
Abstract
Al giorno d’oggi, con la diffusione di internet, l’attività delle imprese è sempre più orientata al commercio online. Per questo motivo internet, con la mancanza di una precisa e dedicata regolamentazione, è diventato terreno sempre più fertile per tutte quelle pratiche illecite di concorrenza sleale e violazione del marchio. Nel presente elaborato si intende analizzare, attraverso il supporto di casi reali, quali sono le fattispecie di illeciti più frequenti che si verificano online e quali sono gli strumenti apprestati dall’ordinamento per la tutela delle attività commerciali e dei loro segni distintivi. In particolare, si tratterà di attività confusorie che hanno come oggetto i nomi a dominio, come il cosiddetto domain grabbing (o cybersquatting) e sue sfumature. In seguito, si analizzerà, nell’ambito della Search Engine Optimization, quali fattispecie hanno ad oggetto violazioni del marchio che a differenza del caso precedente non sono chiaramente visibili all’utente, in particolare l’utilizzo di sistemi pay per click come Google Ads, ma anche l’utilizzo del marchio altrui come meta-tag. Infine, un capitolo sarà riservato ai social network e al loro ruolo fondamentale nelle attività commerciali, con particolare attenzione all’influencer marketing e a come questo possa costituire una forma di concorrenza sleale e pubblicità occulta.File | Dimensione | Formato | |
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