Questa tesi si occupa di analizzare il fenomeno del peer to peer lending, un fenomeno alquanto recente che può essere considerato come una fonte di finanziamento alternativo. Si tratta, infatti, di un prestito tra privati che avviene direttamente online senza l’intermediazione della banca. La mancanza dell’intermediario finanziario tradizionale comporta, ad un primo impatto, una serie di vantaggi che verranno analizzati nel corso del primo capitolo dopo aver inquadrato il fenomeno nella macro categoria di appartenenza conosciuta come crowdfunding. Il secondo capitolo, invece, si occuperà principalmente dei rischi derivanti dall’insufficiente presenza di norme per il P2P lending e delle possibili direttive comunitarie che potrebbero essere applicate per attenuarli. Successivamente, al terzo capitolo verranno analizzati gli approcci normativi adottati dai diversi paesi per disciplinare e favorire lo sviluppo del prestito tramite piattaforme online. In particolare, tra le principali regolamentazioni che verranno considerate vi sono quella britannica e quella statunitense, essendo i due paesi, Regno Unito e USA, considerati la “culla” del fenomeno. Il quarto capitolo presenterà, invece un’analisi del fenomeno secondo la prospettiva giuridica italiana per poi passare all’analisi secondo quella comunitaria nel quinto capitolo. Infine, verranno indicati i possibili sviluppi futuri di questo fenomeno nonché le eventuali conseguenze per la tradizionale intermediazione finanziaria.
Il P2P LENDING Dall'analisi dei rischi alle principali normative
Falaguasta, Elisa
2018/2019
Abstract
Questa tesi si occupa di analizzare il fenomeno del peer to peer lending, un fenomeno alquanto recente che può essere considerato come una fonte di finanziamento alternativo. Si tratta, infatti, di un prestito tra privati che avviene direttamente online senza l’intermediazione della banca. La mancanza dell’intermediario finanziario tradizionale comporta, ad un primo impatto, una serie di vantaggi che verranno analizzati nel corso del primo capitolo dopo aver inquadrato il fenomeno nella macro categoria di appartenenza conosciuta come crowdfunding. Il secondo capitolo, invece, si occuperà principalmente dei rischi derivanti dall’insufficiente presenza di norme per il P2P lending e delle possibili direttive comunitarie che potrebbero essere applicate per attenuarli. Successivamente, al terzo capitolo verranno analizzati gli approcci normativi adottati dai diversi paesi per disciplinare e favorire lo sviluppo del prestito tramite piattaforme online. In particolare, tra le principali regolamentazioni che verranno considerate vi sono quella britannica e quella statunitense, essendo i due paesi, Regno Unito e USA, considerati la “culla” del fenomeno. Il quarto capitolo presenterà, invece un’analisi del fenomeno secondo la prospettiva giuridica italiana per poi passare all’analisi secondo quella comunitaria nel quinto capitolo. Infine, verranno indicati i possibili sviluppi futuri di questo fenomeno nonché le eventuali conseguenze per la tradizionale intermediazione finanziaria.File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
847727-1223877.pdf
non disponibili
Tipologia:
Altro materiale allegato
Dimensione
643.06 kB
Formato
Adobe PDF
|
643.06 kB | Adobe PDF | Richiedi una copia |
I documenti in UNITESI sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.
https://hdl.handle.net/20.500.14247/9090