La tesi inizierà con l'analisi del caso Hirsi Jamaa e altri contro Italia (ECtHR, 23 febbraio 2012). Il caso sarà il punto di partenza per un'analisi approfondita delle politiche intraprese in materia di immigrazione nel territorio italiano e libico e più in generale nei rapporti con il contesto europeo, concentrandosi sul principio di non-refoulement e sulla sua effettiva applicazione. Inoltre, verrà trattato il tema dei soggetti vulnerabili (migranti) e delle loro libertà fondamentali messe a rischio. In particolare, il caso sarà analizzato dalla prospettiva del giudice Pinto de Albuquerque. Si procederà quindi a un'analisi non solo giuridica ma anche sociale, sviscerando non solo l'aspetto formale della questione ma anche quello sostanziale. Come suggerito dal giudice, il caso non è solo una questione di diritto del mare o di respingimento, ma anche di diritti umani. Infatti, garantire la sicurezza dello Stato è un compito fondamentale di qualsiasi governo, come rilevato dal caso. Tuttavia, la sicurezza spesso va a scapito dei diritti umani, come ha lasciato intendere il giudice nella sua opinione concorrente. Pertanto, esistono dei limiti tra le politiche di controllo delle frontiere e il rispetto dei diritti umani nel contesto della migrazione. Il compito dell'autore sarà quello di capire come superare questi limiti da una prospettiva sociale e giuridica.
Among state security and political asylum: The limits of irregular migration in the Italian-Libyan context
Borgato, Erica
2022/2023
Abstract
La tesi inizierà con l'analisi del caso Hirsi Jamaa e altri contro Italia (ECtHR, 23 febbraio 2012). Il caso sarà il punto di partenza per un'analisi approfondita delle politiche intraprese in materia di immigrazione nel territorio italiano e libico e più in generale nei rapporti con il contesto europeo, concentrandosi sul principio di non-refoulement e sulla sua effettiva applicazione. Inoltre, verrà trattato il tema dei soggetti vulnerabili (migranti) e delle loro libertà fondamentali messe a rischio. In particolare, il caso sarà analizzato dalla prospettiva del giudice Pinto de Albuquerque. Si procederà quindi a un'analisi non solo giuridica ma anche sociale, sviscerando non solo l'aspetto formale della questione ma anche quello sostanziale. Come suggerito dal giudice, il caso non è solo una questione di diritto del mare o di respingimento, ma anche di diritti umani. Infatti, garantire la sicurezza dello Stato è un compito fondamentale di qualsiasi governo, come rilevato dal caso. Tuttavia, la sicurezza spesso va a scapito dei diritti umani, come ha lasciato intendere il giudice nella sua opinione concorrente. Pertanto, esistono dei limiti tra le politiche di controllo delle frontiere e il rispetto dei diritti umani nel contesto della migrazione. Il compito dell'autore sarà quello di capire come superare questi limiti da una prospettiva sociale e giuridica.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14247/7849