Le riforme che si sono susseguite dal 2005 in poi hanno inteso rendere le procedure di negoziazione della crisi, in particolar modo il concordato preventivo, più flessibili e dinamiche rispetto alle esigenze delle imprese, per promuoverne l’accesso in alternativa alla più grave e punitiva procedura fallimentare. Gli interventi del legislatore sono collegati allo scenario di difficoltà economica in cui versa il nostro Paese, con l’obiettivo di riuscire a salvaguardare quelle attività produttive che, sebbene attraversino un momento di crisi, possono ancora apportare valore al sistema economico nazionale, evitando la disgregazione di complessi aziendali e la perdita di posti di lavoro. In questi casi il concordato preventivo interviene consentendo all’imprenditore di proporre ai propri creditori un piano, anche in un momento successivo al deposito della domanda di accesso alla procedura, per la soddisfazione, per alcuni parziale, dei crediti. Sia le esigenze tecniche, produttive e organizzative collegate alle situazioni di difficoltà, sia le conseguenze derivanti dalle soluzioni proposte dal concordato, rendono talvolta necessaria la riduzione o la sospensione di parte della forza lavoro. Ecco perché nel presente elaborato ci si pone l’intento di analizzare come la disciplina del concordato preventivo si innesti nelle discipline che tutelano l’occupazione e il reddito dei lavoratori. Nella prima parte si analizzeranno le modifiche apportate dalle riforme ai requisiti e alla procedura per accedere al concordato, per poi passare all’approfondimento sul ruolo centrale che rivestono i creditori nel iter di omologazione e all’esame della disciplina dei contratti pendenti. La seconda parte verrà invece dedicata alle garanzie e alla tutela dei lavoratori subordinati che sono coinvolti in procedure di questo genere. In particolare verranno analizzati le diverse forme degli ammortizzatori sociali, che intervengono a sostegno del reddito nei vari casi di licenziamento o sospensione di attività lavorativa.
Il concordato preventivo e la tutela del contratto di lavoro
Ortolan, Federica
2014/2015
Abstract
Le riforme che si sono susseguite dal 2005 in poi hanno inteso rendere le procedure di negoziazione della crisi, in particolar modo il concordato preventivo, più flessibili e dinamiche rispetto alle esigenze delle imprese, per promuoverne l’accesso in alternativa alla più grave e punitiva procedura fallimentare. Gli interventi del legislatore sono collegati allo scenario di difficoltà economica in cui versa il nostro Paese, con l’obiettivo di riuscire a salvaguardare quelle attività produttive che, sebbene attraversino un momento di crisi, possono ancora apportare valore al sistema economico nazionale, evitando la disgregazione di complessi aziendali e la perdita di posti di lavoro. In questi casi il concordato preventivo interviene consentendo all’imprenditore di proporre ai propri creditori un piano, anche in un momento successivo al deposito della domanda di accesso alla procedura, per la soddisfazione, per alcuni parziale, dei crediti. Sia le esigenze tecniche, produttive e organizzative collegate alle situazioni di difficoltà, sia le conseguenze derivanti dalle soluzioni proposte dal concordato, rendono talvolta necessaria la riduzione o la sospensione di parte della forza lavoro. Ecco perché nel presente elaborato ci si pone l’intento di analizzare come la disciplina del concordato preventivo si innesti nelle discipline che tutelano l’occupazione e il reddito dei lavoratori. Nella prima parte si analizzeranno le modifiche apportate dalle riforme ai requisiti e alla procedura per accedere al concordato, per poi passare all’approfondimento sul ruolo centrale che rivestono i creditori nel iter di omologazione e all’esame della disciplina dei contratti pendenti. La seconda parte verrà invece dedicata alle garanzie e alla tutela dei lavoratori subordinati che sono coinvolti in procedure di questo genere. In particolare verranno analizzati le diverse forme degli ammortizzatori sociali, che intervengono a sostegno del reddito nei vari casi di licenziamento o sospensione di attività lavorativa.File | Dimensione | Formato | |
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