Le fotografie della Scuola di Yokohama, delicate e visibilmente simili alle stampe ukiyoe, si diffusero ampiamente e velocemente nell’Occidente del diciannovesimo secolo. Il loro impatto con la società europea e statunitense concorse a modellare l’idea che essi avevano del Giappone e della sua società, nutrendo una serie di stereotipi culturali e sociali. Questo elaborato cerca, quindi, di mettere in luce i possibili risvolti che le Yokohama shashin ebbero sull’universo immaginativo e culturale che gli occidentali avevano della società giapponese. Partendo da un generale resoconto del contesto storico e dell’introduzione della fotografia, si soffermerà sulle Yokohama shashin come fotografie souvenir, illustrando le condizioni del mercato, sia giapponese che occidentale, e prendendo come esempi i due esponenti più illustri, Felice Beato e Kusakabe Kinbei. Successivamente verrà sottolineato come queste fotografie venissero recepite, diffuse e riprodotte dando adito a preconcetti e errate credenze, le quali sfumarono man mano con il passare del tempo, ma rimangono latenti nell’immaginazione collettiva occidentale.
La dualità delle Yokohama shashin: le fotografie souvenir come mezzo di diffusione di stereotipi culturali
Durante, Helena
2019/2020
Abstract
Le fotografie della Scuola di Yokohama, delicate e visibilmente simili alle stampe ukiyoe, si diffusero ampiamente e velocemente nell’Occidente del diciannovesimo secolo. Il loro impatto con la società europea e statunitense concorse a modellare l’idea che essi avevano del Giappone e della sua società, nutrendo una serie di stereotipi culturali e sociali. Questo elaborato cerca, quindi, di mettere in luce i possibili risvolti che le Yokohama shashin ebbero sull’universo immaginativo e culturale che gli occidentali avevano della società giapponese. Partendo da un generale resoconto del contesto storico e dell’introduzione della fotografia, si soffermerà sulle Yokohama shashin come fotografie souvenir, illustrando le condizioni del mercato, sia giapponese che occidentale, e prendendo come esempi i due esponenti più illustri, Felice Beato e Kusakabe Kinbei. Successivamente verrà sottolineato come queste fotografie venissero recepite, diffuse e riprodotte dando adito a preconcetti e errate credenze, le quali sfumarono man mano con il passare del tempo, ma rimangono latenti nell’immaginazione collettiva occidentale.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14247/6346