Il presente studio si incentra sull'indagine delle problematiche connesse ai nuclei di sculture in gesso conservati presso le collezioni d’arte dislocate sul territorio del Veneto. Per quanto riguarda le scelte metodologiche, si è deciso di effettuare una prima mappatura del patrimonio regionale, esaminando un campione di musei e prendendo in considerazione unicamente i gessi realizzati a partire dal 1750. La prima parte dello studio è dedicata alla presentazione dei risultati della ricerca, che ha consentito di porre in evidenza l’esistenza di un patrimonio consistente e le problematiche connesse alla conservazione e alla valorizzazione dello stesso. In particolare, si è ritenuto opportuno assegnare la priorità alle questioni riguardanti la difficoltà di accesso alle informazioni e l’assenza di spazi consoni all'esposizione di una percentuale adeguata dei manufatti conservati. Al fine di ridurre tali criticità, è stata valutata l'opzione relativa alla costituzione di una nuova rete museale basata sull'omogeneità tematica delle collezioni o di una parte consistente delle stesse. La proposta si incentra principalmente sulla creazione di un repository online con il supporto di Omeka, una piattaforma gratuita e open source che consente di costruire collezioni virtuali di oggetti, le cui caratteristiche vengono espresse mediante metadati resi accessibili agli utenti per mezzo di pagine web.
Il patrimonio dimenticato: un primo censimento delle sculture in gesso nelle collezioni d’arte venete e una proposta di valorizzazione
Lucerna, Elisa
2016/2017
Abstract
Il presente studio si incentra sull'indagine delle problematiche connesse ai nuclei di sculture in gesso conservati presso le collezioni d’arte dislocate sul territorio del Veneto. Per quanto riguarda le scelte metodologiche, si è deciso di effettuare una prima mappatura del patrimonio regionale, esaminando un campione di musei e prendendo in considerazione unicamente i gessi realizzati a partire dal 1750. La prima parte dello studio è dedicata alla presentazione dei risultati della ricerca, che ha consentito di porre in evidenza l’esistenza di un patrimonio consistente e le problematiche connesse alla conservazione e alla valorizzazione dello stesso. In particolare, si è ritenuto opportuno assegnare la priorità alle questioni riguardanti la difficoltà di accesso alle informazioni e l’assenza di spazi consoni all'esposizione di una percentuale adeguata dei manufatti conservati. Al fine di ridurre tali criticità, è stata valutata l'opzione relativa alla costituzione di una nuova rete museale basata sull'omogeneità tematica delle collezioni o di una parte consistente delle stesse. La proposta si incentra principalmente sulla creazione di un repository online con il supporto di Omeka, una piattaforma gratuita e open source che consente di costruire collezioni virtuali di oggetti, le cui caratteristiche vengono espresse mediante metadati resi accessibili agli utenti per mezzo di pagine web.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14247/5607