Instagram è insieme a Facebook il social network più utilizzato all’interno del mondo dell’arte contemporanea: si possono comprare opere (contattando direttamente gli artisti o le gallerie), seguire attivamente i propri artisti preferiti, vedere i video degli allestimenti dei musei e gallerie più famose. Instagram però non viene usato solo in qualità di mezzo per diffondere arte, ma può influenzare in maniera profonda la carriera di un artista e di conseguenza le vendite delle sue opere, sia che esso ne curi attivamente la campagna con un piano strategico sia nel caso di un successo “passivo” basato quindi sulle attività dei visitatori. Inoltre, le strategie di marketing utilizzate sui social media da parte degli artisti (o di chi per loro) sono quasi paragonabili a quelle adoperate delle aziende e dai Brand. A questo ampio uso di Instagram da parte delle figure dell'arte contemporanea, si può accostare il fenomeno di “brandizzazione” dell’arte, per il quale determinati artisti vengono “utilizzati” come dei veri e propri brand da musei e gallerie per ottenere grandi numeri in termini di visitatori e vendite. In particolare molto noto il caso della pittrice Yayoi Kusama, attiva a partire dagli anni ’60 ma che ha avuto una riscoperta (a partire dal 2012-2013) da parte del grande pubblico grazie alla grande diffusione della sua arte sui social media, in particolare su Instagram.

L’arte all’epoca di Instagram: come Instagram influenza il mercato dell’arte contemporanea

Carraro, Francesca
2020/2021

Abstract

Instagram è insieme a Facebook il social network più utilizzato all’interno del mondo dell’arte contemporanea: si possono comprare opere (contattando direttamente gli artisti o le gallerie), seguire attivamente i propri artisti preferiti, vedere i video degli allestimenti dei musei e gallerie più famose. Instagram però non viene usato solo in qualità di mezzo per diffondere arte, ma può influenzare in maniera profonda la carriera di un artista e di conseguenza le vendite delle sue opere, sia che esso ne curi attivamente la campagna con un piano strategico sia nel caso di un successo “passivo” basato quindi sulle attività dei visitatori. Inoltre, le strategie di marketing utilizzate sui social media da parte degli artisti (o di chi per loro) sono quasi paragonabili a quelle adoperate delle aziende e dai Brand. A questo ampio uso di Instagram da parte delle figure dell'arte contemporanea, si può accostare il fenomeno di “brandizzazione” dell’arte, per il quale determinati artisti vengono “utilizzati” come dei veri e propri brand da musei e gallerie per ottenere grandi numeri in termini di visitatori e vendite. In particolare molto noto il caso della pittrice Yayoi Kusama, attiva a partire dagli anni ’60 ma che ha avuto una riscoperta (a partire dal 2012-2013) da parte del grande pubblico grazie alla grande diffusione della sua arte sui social media, in particolare su Instagram.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14247/4856