Dopo decenni di regime militare, nel 2011 il Myanmar ha avviato un processo di transizione democratica ancora oggi in corso. Nonostante la rapida crescita registrata dal paese e i passi avanti sul piano politico, vi sono ancora diverse questioni che l’attuale Esecutivo deve affrontare. Tra queste, la sfida più complessa è quella del processo di pacificazione nazionale dopo oltre cinquant’anni di guerra civile. Lo scopo di questo elaborato è quello di analizzare il conflitto interno del Myanmar e il coinvolgimento degli attori internazionali nel processo di riconciliazione nazionale, con particolare attenzione al ruolo della Cina. Partendo da un’introduzione storica, verranno esaminati gli interessi di Pechino nell’area e la sua influenza nelle negoziazioni tra i diversi attori coinvolti. Il lavoro prenderà in considerazione l’approccio su più livelli della Cina, in particolare le relazioni con i gruppi etnici armati. Sarà infine preso come caso studio lo Stato Rakhine, una delle aree nella quale si concentrano maggiormente gli interessi di Pechino. Le fonti utilizzate nella stesura dell’elaborato sono principalmente report redatti da organizzazioni internazionali quali le Nazioni Unite, la Banca Mondiale e centri di ricerca sul processo di pacificazione, interviste e articoli accademici, raccolti durante il mio periodo di tirocinio presso l’Ambasciata d’Italia a Yangon. La tesi verrà supportata dalla letteratura in materia di formazione dello stato e risoluzione dei conflitti.
Il ruolo della Cina Popolare nel processo di pacificazione in Myanmar
Tarasi, Sofia
2020/2021
Abstract
Dopo decenni di regime militare, nel 2011 il Myanmar ha avviato un processo di transizione democratica ancora oggi in corso. Nonostante la rapida crescita registrata dal paese e i passi avanti sul piano politico, vi sono ancora diverse questioni che l’attuale Esecutivo deve affrontare. Tra queste, la sfida più complessa è quella del processo di pacificazione nazionale dopo oltre cinquant’anni di guerra civile. Lo scopo di questo elaborato è quello di analizzare il conflitto interno del Myanmar e il coinvolgimento degli attori internazionali nel processo di riconciliazione nazionale, con particolare attenzione al ruolo della Cina. Partendo da un’introduzione storica, verranno esaminati gli interessi di Pechino nell’area e la sua influenza nelle negoziazioni tra i diversi attori coinvolti. Il lavoro prenderà in considerazione l’approccio su più livelli della Cina, in particolare le relazioni con i gruppi etnici armati. Sarà infine preso come caso studio lo Stato Rakhine, una delle aree nella quale si concentrano maggiormente gli interessi di Pechino. Le fonti utilizzate nella stesura dell’elaborato sono principalmente report redatti da organizzazioni internazionali quali le Nazioni Unite, la Banca Mondiale e centri di ricerca sul processo di pacificazione, interviste e articoli accademici, raccolti durante il mio periodo di tirocinio presso l’Ambasciata d’Italia a Yangon. La tesi verrà supportata dalla letteratura in materia di formazione dello stato e risoluzione dei conflitti.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14247/4185