In questa tesi finale viene analizzata la volontà di aumentare la connettività tra i paesi asiatici, in particolare la Cina, e i paesi europei. C’è la volontà di coinvolgere e contribuire allo sviluppo dell’area Euroasiatica, Asiatica e Africana da parte della Cina e di molte potenze mondiali. Il tutto parte dall’analisi dell’iniziativa cinese Belt and Road (BRI) che mira ad aumentare la connettività infrastrutturale, via terra e via mare, tra i paesi coinvolti nel progetto, ma è anche un’iniziativa che mira ad aumentare le relazioni economiche, politiche e socio-culturali. Verranno analizzate in particolare nel quadro della BRI, le rotte della nuova vie della seta, i paesi e la popolazione coinvolta e i grandi finanziatori del progetto. Seguirà un’analisi del ruolo dell’Italia anche alla luce dei nuovi accordi commerciali e istituzionali firmati tra Italia e Cina e un’analisi geopolitica su pro e contro, mettendo in luce le reali intenzioni cinesi e le reazioni internazionali al progetto, soprattutto da parte degli Stati Uniti d’America. La parte centrale di questo elaborato si concentrerà sul commercio marittimo mondiale attuale e futuro, considerando rotte e volumi del commercio, segnando l’importanza di Suez e della ritrovata centralità del Mar Mediterraneo in un mondo dove il baricentro geo-economico del commercio si sta spostando sempre più ad Est. Seguirà una comparazione della strategia europea e quella cinese sul tema. Ci sarà poi un’analisi dell’impatto della BRI sui porti italiani e un focus sui possibili sviluppi e prospettive per i porti del Nord Adriatico, che sono di particolare interesse Cinese e possibile porta d’accesso via mare al commercio europeo. Il ruolo dell’Italia all’interno delle reti europee TEN-T, essenziale sul mare e importante del punto di vista ferroviario, diventa centrale e una grande potenzialità di sviluppo per il nostro paese. Sul tema, proveremo a dare una soluzione per l'azione futura italiana, all'interno di una visione comune europea, per poter far fronte alle nuove sfide del commercio globale e all'emergere di nuove potenze globali, in un mondo che sta sempre più cambiando.
EU-Asia connectivity: the impact of the Belt and Road Initiative on maritime trade and future perspectives for Italian ports
Paladin, Alessandro
2020/2021
Abstract
In questa tesi finale viene analizzata la volontà di aumentare la connettività tra i paesi asiatici, in particolare la Cina, e i paesi europei. C’è la volontà di coinvolgere e contribuire allo sviluppo dell’area Euroasiatica, Asiatica e Africana da parte della Cina e di molte potenze mondiali. Il tutto parte dall’analisi dell’iniziativa cinese Belt and Road (BRI) che mira ad aumentare la connettività infrastrutturale, via terra e via mare, tra i paesi coinvolti nel progetto, ma è anche un’iniziativa che mira ad aumentare le relazioni economiche, politiche e socio-culturali. Verranno analizzate in particolare nel quadro della BRI, le rotte della nuova vie della seta, i paesi e la popolazione coinvolta e i grandi finanziatori del progetto. Seguirà un’analisi del ruolo dell’Italia anche alla luce dei nuovi accordi commerciali e istituzionali firmati tra Italia e Cina e un’analisi geopolitica su pro e contro, mettendo in luce le reali intenzioni cinesi e le reazioni internazionali al progetto, soprattutto da parte degli Stati Uniti d’America. La parte centrale di questo elaborato si concentrerà sul commercio marittimo mondiale attuale e futuro, considerando rotte e volumi del commercio, segnando l’importanza di Suez e della ritrovata centralità del Mar Mediterraneo in un mondo dove il baricentro geo-economico del commercio si sta spostando sempre più ad Est. Seguirà una comparazione della strategia europea e quella cinese sul tema. Ci sarà poi un’analisi dell’impatto della BRI sui porti italiani e un focus sui possibili sviluppi e prospettive per i porti del Nord Adriatico, che sono di particolare interesse Cinese e possibile porta d’accesso via mare al commercio europeo. Il ruolo dell’Italia all’interno delle reti europee TEN-T, essenziale sul mare e importante del punto di vista ferroviario, diventa centrale e una grande potenzialità di sviluppo per il nostro paese. Sul tema, proveremo a dare una soluzione per l'azione futura italiana, all'interno di una visione comune europea, per poter far fronte alle nuove sfide del commercio globale e all'emergere di nuove potenze globali, in un mondo che sta sempre più cambiando.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14247/3542