Il presente lavoro si focalizza sull’esposizione delle possibilità di sviluppo turistico presenti nel territorio del Veneto Orientale, le cui bellezze purtroppo sono ancora poco conosciute dai visitatori, attirati principalmente verso le località balneari. Inizialmente, viene presentata una panoramica riguardante il turismo di massa e gli impatti provocati, l’importanza del suddetto settore per lo sviluppo economico, le forme di turismo sostenibile e alternativo che sono nate negli ultimi anni. Nel secondo capitolo, dopo un’analisi dell’andamento del settore turistico nel Veneto e la grave problematica legata al costante aumento di consumo di suolo, si giunge alla definizione geografica del Veneto Orientale e alle vicende che hanno portato il litorale ad accogliere le enormi masse di turisti attuali, oltre che al punto iniziale del percorso che porta alla scoperta dell’entroterra. Si prosegue con lo studio delle numerose attrattive del territorio: le zone umide, la monumentalità, i corsi d’acqua, gli ambienti naturali, i paesaggi della bonifica, i prodotti enogastronomici tipici, i luoghi legati alla memoria di celebri scrittori e poeti. In aggiunta, sono descritti anche possibili percorsi ciclopedonali e navigabili per incentivare la mobilità lenta. Infine, viene presentato l’importante attore che agisce in quest’area: il VeGAL (Gruppo di Azione Locale Venezia Orientale). Dal 1995 realizza progetti in collaborazione con enti pubblici e privati per incentivare il turismo nell’entroterra, grazie alla creazione di collegamenti tra i punti d’interesse presenti, al recupero di strutture e ambienti di pregio, alla valorizzazione dei prodotti locali, alla nascita di nuove imprese turistiche e occupazione per la comunità.

Turismo e sviluppo territoriale nel Veneto Orientale: il ruolo del Gruppo di Azione Locale

Cunial, Angela
2020/2021

Abstract

Il presente lavoro si focalizza sull’esposizione delle possibilità di sviluppo turistico presenti nel territorio del Veneto Orientale, le cui bellezze purtroppo sono ancora poco conosciute dai visitatori, attirati principalmente verso le località balneari. Inizialmente, viene presentata una panoramica riguardante il turismo di massa e gli impatti provocati, l’importanza del suddetto settore per lo sviluppo economico, le forme di turismo sostenibile e alternativo che sono nate negli ultimi anni. Nel secondo capitolo, dopo un’analisi dell’andamento del settore turistico nel Veneto e la grave problematica legata al costante aumento di consumo di suolo, si giunge alla definizione geografica del Veneto Orientale e alle vicende che hanno portato il litorale ad accogliere le enormi masse di turisti attuali, oltre che al punto iniziale del percorso che porta alla scoperta dell’entroterra. Si prosegue con lo studio delle numerose attrattive del territorio: le zone umide, la monumentalità, i corsi d’acqua, gli ambienti naturali, i paesaggi della bonifica, i prodotti enogastronomici tipici, i luoghi legati alla memoria di celebri scrittori e poeti. In aggiunta, sono descritti anche possibili percorsi ciclopedonali e navigabili per incentivare la mobilità lenta. Infine, viene presentato l’importante attore che agisce in quest’area: il VeGAL (Gruppo di Azione Locale Venezia Orientale). Dal 1995 realizza progetti in collaborazione con enti pubblici e privati per incentivare il turismo nell’entroterra, grazie alla creazione di collegamenti tra i punti d’interesse presenti, al recupero di strutture e ambienti di pregio, alla valorizzazione dei prodotti locali, alla nascita di nuove imprese turistiche e occupazione per la comunità.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14247/3538