La tesi esplora il concetto di Brand Equity nel contesto museale, partendo da un'analisi generale del valore del brand e approfondendo successivamente la sua applicazione nel settore artistico. Viene posta particolare attenzione al modello di David Aaker, che identifica quattro dimensioni fondamentali della Brand Equity: qualità percepita, notorietà, fedeltà e associazioni legate al brand. Questi elementi contribuiscono alla valorizzazione e al rafforzamento del brand, garantendo un vantaggio competitivo solido e duraturo. Viene esaminato anche il modello di Kevin Keller, che si concentra sul valore del brand dal punto di vista del consumatore, evidenziando come la consapevolezza e l’immagine del brand influenzino le risposte alle strategie di marketing. La ricerca prosegue con un approfondimento di questi concetti nel contesto museale, analizzando casi studio specifici che sviluppano strategie di branding innovative, volte a massimizzare le potenzialità del brand museale. Infine, la tesi applica questi concetti teorici al caso delle Gallerie dell’Accademia di Venezia, attraverso un questionario quantitativo somministrato ai visitatori all’uscita del museo. L’obiettivo è dimostrare come una gestione efficace del brand possa non solo attrarre un pubblico più ampio, ma anche instaurare relazioni di fiducia e familiarità con i visitatori, incrementando la reputazione del museo tra i potenziali finanziatori.
La gestione del brand nei musei: un'indagine sulla Brand Equity e il caso delle Gallerie dell'Accademia di Venezia
Nava, Beatrice
2024/2025
Abstract
La tesi esplora il concetto di Brand Equity nel contesto museale, partendo da un'analisi generale del valore del brand e approfondendo successivamente la sua applicazione nel settore artistico. Viene posta particolare attenzione al modello di David Aaker, che identifica quattro dimensioni fondamentali della Brand Equity: qualità percepita, notorietà, fedeltà e associazioni legate al brand. Questi elementi contribuiscono alla valorizzazione e al rafforzamento del brand, garantendo un vantaggio competitivo solido e duraturo. Viene esaminato anche il modello di Kevin Keller, che si concentra sul valore del brand dal punto di vista del consumatore, evidenziando come la consapevolezza e l’immagine del brand influenzino le risposte alle strategie di marketing. La ricerca prosegue con un approfondimento di questi concetti nel contesto museale, analizzando casi studio specifici che sviluppano strategie di branding innovative, volte a massimizzare le potenzialità del brand museale. Infine, la tesi applica questi concetti teorici al caso delle Gallerie dell’Accademia di Venezia, attraverso un questionario quantitativo somministrato ai visitatori all’uscita del museo. L’obiettivo è dimostrare come una gestione efficace del brand possa non solo attrarre un pubblico più ampio, ma anche instaurare relazioni di fiducia e familiarità con i visitatori, incrementando la reputazione del museo tra i potenziali finanziatori.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14247/23237