La figura del martire islamico è un elemento complesso e cruciale nella cultura e nella religione islamica. Tuttavia, la sua rappresentazione nei media occidentali è spesso semplificata e distorta, associata prevalentemente al terrorismo e al radicalismo. Questa tesi esplora l'evoluzione storica e religiosa del concetto di martire nell'Islam e analizza come i media occidentali lo rappresentano. La comprensione accurata di queste rappresentazioni è essenziale per promuovere una maggiore comprensione interculturale e ridurre la polarizzazione. Gli obiettivi della tesi includono l'identificazione delle differenze tra martirio islamico e terrorismo, l'analisi delle rappresentazioni. Il martirio, o šahāda, è radicato nella storia dell'Islam fin dai suoi inizi. Il termine šāhid proviene dal verbo arabo šahida, che significa "testimoniare". Un martire nell'Islam è considerato qualcuno che sacrifica la propria vita per la fede e per proteggere la comunità. È cruciale distinguere tra il martirio islamico, che è visto come un atto nobile e spirituale, e il terrorismo, che è una distorsione moderna che utilizza la violenza per scopi politici e ideologici. Questa distinzione è spesso confusa nei media occidentali, portando a generalizzazioni e malintesi dovuti non solo a una scarsa conoscenza delle due figure, prettamente distinte ed individuali, ma soprattutto legata all’intenzione di volerle associare di proposito, trovando così un presunto colpevole culturale e storico da associare agli atti violenti. Il termine šāhid appare più volte nel Corano, riferendosi sia ai testimoni della fede islamica che a coloro che muoiono per essa. La percezione e l'interpretazione del martirio sono cambiate nel tempo, influenzate da vari contesti storici e politici. La figura del martire ha subito notevoli trasformazioni dal periodo classico dell'Islam fino ai tempi moderni, influenzata da movimenti politici, conflitti e interpretazioni religiose diverse. e trasformazioni nel concetto di martirio sono state profondamente influenzate da cambiamenti storici, politici e sociali. I movimenti di resistenza contro il colonialismo, le guerre moderne e i conflitti regionali hanno modellato diverse interpretazioni del martirio. Allo stesso modo, le interpretazioni del martirio sono state influenzate dalle dinamiche geopolitiche contemporanee, inclusi i conflitti in Medio Oriente e le reazioni globali al terrorismo internazionale. L'analisi della rappresentazione del martire islamico nei media occidentali mostra una tendenza a collegarlo principalmente a immagini di terrorismo e radicalismo. Nei media occidentali emergono temi ricorrenti come terrorismo, radicalismo, eroismo e vittimismo. Questi temi costruiscono una narrativa che spesso non rispetta la complessità e la diversità del contesto islamico. Un caso esemplare analizzato è l'attacco dell'11 settembre 2001. La copertura mediatica di questo evento ha consolidato l'associazione tra Islam e terrorismo, influenzando profondamente la percezione pubblica del martire islamico. Una comprensione più profonda e sfumata del concetto di martirio nell'Islam può influenzare positivamente la pratica giornalistica e le politiche.

La rappresentazione mediatica occidentale del martire islamico nell'era dell'emergenza seguita agli attentati dell'11 settembre 2001

Baudo, Giuseppina
2024/2025

Abstract

La figura del martire islamico è un elemento complesso e cruciale nella cultura e nella religione islamica. Tuttavia, la sua rappresentazione nei media occidentali è spesso semplificata e distorta, associata prevalentemente al terrorismo e al radicalismo. Questa tesi esplora l'evoluzione storica e religiosa del concetto di martire nell'Islam e analizza come i media occidentali lo rappresentano. La comprensione accurata di queste rappresentazioni è essenziale per promuovere una maggiore comprensione interculturale e ridurre la polarizzazione. Gli obiettivi della tesi includono l'identificazione delle differenze tra martirio islamico e terrorismo, l'analisi delle rappresentazioni. Il martirio, o šahāda, è radicato nella storia dell'Islam fin dai suoi inizi. Il termine šāhid proviene dal verbo arabo šahida, che significa "testimoniare". Un martire nell'Islam è considerato qualcuno che sacrifica la propria vita per la fede e per proteggere la comunità. È cruciale distinguere tra il martirio islamico, che è visto come un atto nobile e spirituale, e il terrorismo, che è una distorsione moderna che utilizza la violenza per scopi politici e ideologici. Questa distinzione è spesso confusa nei media occidentali, portando a generalizzazioni e malintesi dovuti non solo a una scarsa conoscenza delle due figure, prettamente distinte ed individuali, ma soprattutto legata all’intenzione di volerle associare di proposito, trovando così un presunto colpevole culturale e storico da associare agli atti violenti. Il termine šāhid appare più volte nel Corano, riferendosi sia ai testimoni della fede islamica che a coloro che muoiono per essa. La percezione e l'interpretazione del martirio sono cambiate nel tempo, influenzate da vari contesti storici e politici. La figura del martire ha subito notevoli trasformazioni dal periodo classico dell'Islam fino ai tempi moderni, influenzata da movimenti politici, conflitti e interpretazioni religiose diverse. e trasformazioni nel concetto di martirio sono state profondamente influenzate da cambiamenti storici, politici e sociali. I movimenti di resistenza contro il colonialismo, le guerre moderne e i conflitti regionali hanno modellato diverse interpretazioni del martirio. Allo stesso modo, le interpretazioni del martirio sono state influenzate dalle dinamiche geopolitiche contemporanee, inclusi i conflitti in Medio Oriente e le reazioni globali al terrorismo internazionale. L'analisi della rappresentazione del martire islamico nei media occidentali mostra una tendenza a collegarlo principalmente a immagini di terrorismo e radicalismo. Nei media occidentali emergono temi ricorrenti come terrorismo, radicalismo, eroismo e vittimismo. Questi temi costruiscono una narrativa che spesso non rispetta la complessità e la diversità del contesto islamico. Un caso esemplare analizzato è l'attacco dell'11 settembre 2001. La copertura mediatica di questo evento ha consolidato l'associazione tra Islam e terrorismo, influenzando profondamente la percezione pubblica del martire islamico. Una comprensione più profonda e sfumata del concetto di martirio nell'Islam può influenzare positivamente la pratica giornalistica e le politiche.
File in questo prodotto:
File Dimensione Formato  
897114-1291823.pdf

non disponibili

Tipologia: Altro materiale allegato
Dimensione 1.86 MB
Formato Adobe PDF
1.86 MB Adobe PDF   Richiedi una copia

I documenti in UNITESI sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14247/23220