I contatti tra Grecia e Cina han rivestito fin dall’antichità un ruolo importante. Si pensi agli sviluppi alla via della seta portati avanti da Alessandro Magno prima e in epoca bizantina poi. Affascinante anche la recente ipotesi di Lukas Nickel, per cui ci sarebbe stata l’influenza greca nell’esercito di terracotta, distruggendo così l’idea che i primi contatti coincidano con l’apertura della via della seta (II secolo a.C.). Tuttora molti sono gli investimenti cinesi fatti (privatizzazione del Pireo) e in programma in Grecia, tutti inseriti nel progetto della nuova via della seta, “一带一路” (“One belt, one road”). Questo rivolgersi ad oriente della Grecia poi crea preoccupazione all’interno dell’UE, come da recenti dichiarazioni della cancelliera Merkel. Anche dal punto di vista culturale gli scambi ci sono e, sebbene in tempi relativamente recenti, le opere di autori quali Kavafis, Seferis ed Elitis sono arrivate in Cina, influenzandone la produzione letteraria. Alla luce di questa situazione, l’elaborato vuole esplorare il rapporto Cina-Grecia da un punto di vista linguistico-letterario, con la traduzione di alcuni articoli accademici focalizzati sulla figura del poeta Kavafis. Nella parte introduttiva vengono presentate le principali fasi di sviluppo della storia e letteratura neogreca, per una lettura più consapevole dei testi in traduzione. Non mancano parallelismi con la letteratura cinese, con interessanti spunti quindi per il confronto. Le citazioni presenti, inoltre, permettono di analizzare le scelte traduttive fatte (le traduzioni inglesi molto significative nel processo), nonché, più in generale, di riflettere sulle peculiarità delle lingue in esame e sulle problematiche traduttive specifiche del genere poetico.
La poetica di Kavafis in Cina. Proposta di traduzione di alcuni articoli accademici per un confronto tra la letteratura neogreca e cinese.
Rader, Elia
2018/2019
Abstract
I contatti tra Grecia e Cina han rivestito fin dall’antichità un ruolo importante. Si pensi agli sviluppi alla via della seta portati avanti da Alessandro Magno prima e in epoca bizantina poi. Affascinante anche la recente ipotesi di Lukas Nickel, per cui ci sarebbe stata l’influenza greca nell’esercito di terracotta, distruggendo così l’idea che i primi contatti coincidano con l’apertura della via della seta (II secolo a.C.). Tuttora molti sono gli investimenti cinesi fatti (privatizzazione del Pireo) e in programma in Grecia, tutti inseriti nel progetto della nuova via della seta, “一带一路” (“One belt, one road”). Questo rivolgersi ad oriente della Grecia poi crea preoccupazione all’interno dell’UE, come da recenti dichiarazioni della cancelliera Merkel. Anche dal punto di vista culturale gli scambi ci sono e, sebbene in tempi relativamente recenti, le opere di autori quali Kavafis, Seferis ed Elitis sono arrivate in Cina, influenzandone la produzione letteraria. Alla luce di questa situazione, l’elaborato vuole esplorare il rapporto Cina-Grecia da un punto di vista linguistico-letterario, con la traduzione di alcuni articoli accademici focalizzati sulla figura del poeta Kavafis. Nella parte introduttiva vengono presentate le principali fasi di sviluppo della storia e letteratura neogreca, per una lettura più consapevole dei testi in traduzione. Non mancano parallelismi con la letteratura cinese, con interessanti spunti quindi per il confronto. Le citazioni presenti, inoltre, permettono di analizzare le scelte traduttive fatte (le traduzioni inglesi molto significative nel processo), nonché, più in generale, di riflettere sulle peculiarità delle lingue in esame e sulle problematiche traduttive specifiche del genere poetico.File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
821879-1193194.pdf
accesso aperto
Tipologia:
Altro materiale allegato
Dimensione
1.67 MB
Formato
Adobe PDF
|
1.67 MB | Adobe PDF | Visualizza/Apri |
I documenti in UNITESI sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.
https://hdl.handle.net/20.500.14247/22390