L’obiettivo di questo studio è elaborare una nuova lettura di tre ambienti collocati nel cosiddetto quartiere Sud-Occidentale del Primo Palazzo di Festòs: i vani LIX, LX e LXIV. Dopo gli scavi condotti nel 1956 e nel 1957 da Levi, le parziali analisi dei materiali e delle fasi architettoniche ed i saggi La Rosa del 2000-2004,non è mai stata fornita una descrizione chiara e univoca sull’entità e una cronologia di questi tre vani allineati. La ceramica proveniente dai vani, le riflessioni sulla poca stratigrafia muraria superstite in situ, le descrizioni inventariali contenute nell’archivio di Festòs, le brevi relazioni di scavo reperite presso la Scuola Archeologica Italiana di Atene, sono gli strumenti utilizzati non solo per la comprensione dei vani in sé, della loro storia e del loro uso, ma anche per la ricostruzione delle dinamiche dello scavo. Il lavoro si è quindi configurato come uno “scavo nello scavo”, alla ricerca di dati scientifici utili per l’analisi della stratigrafia e della ceramica, da cui dedurne una cronologia e la funzione dei tre ambienti.
Festòs protopalaziale. L'ala sud-occidentale. Strutture e ritrovamenti dei vani LIX-LX-LXIV.
Antonello, Sofia
2015/2016
Abstract
L’obiettivo di questo studio è elaborare una nuova lettura di tre ambienti collocati nel cosiddetto quartiere Sud-Occidentale del Primo Palazzo di Festòs: i vani LIX, LX e LXIV. Dopo gli scavi condotti nel 1956 e nel 1957 da Levi, le parziali analisi dei materiali e delle fasi architettoniche ed i saggi La Rosa del 2000-2004,non è mai stata fornita una descrizione chiara e univoca sull’entità e una cronologia di questi tre vani allineati. La ceramica proveniente dai vani, le riflessioni sulla poca stratigrafia muraria superstite in situ, le descrizioni inventariali contenute nell’archivio di Festòs, le brevi relazioni di scavo reperite presso la Scuola Archeologica Italiana di Atene, sono gli strumenti utilizzati non solo per la comprensione dei vani in sé, della loro storia e del loro uso, ma anche per la ricostruzione delle dinamiche dello scavo. Il lavoro si è quindi configurato come uno “scavo nello scavo”, alla ricerca di dati scientifici utili per l’analisi della stratigrafia e della ceramica, da cui dedurne una cronologia e la funzione dei tre ambienti.File | Dimensione | Formato | |
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