Lo scopo del presente lavoro è quello di analizzare le caratteristiche generali dei deficit riscontrati nei soggetti con disturbo specifico del linguaggio (DSL) e con dislessia, delineando le relazioni tra i due tipi di disturbi, una questione complessa e ancora oggi oggetto di dibattito tra gli studiosi. Sono principalmente tre gli studi di comparazione tra i due disturbi: il severity model (Kamhi &Catts, 1986) in cui DSL e dislessia sono concepiti come disturbi distinti con frequente comorbilità e in cui il deficit fonologico risulta essere più grave nei dislessici che nei DSL; l’additional model (Bishop & Snowling, 2004) secondo cui i due disturbi sono simili in quanto entrambi caratterizzati da un deficit nell’elaborazione fonologica, tuttavia il DSL presenterebbe ulteriori deficit non-fonologici che creano problemi nello sviluppo della produzione orale; e il comorbidity model (Catts et al 2005) in cui DSL e dislessia sono concepiti come due distinti disturbi che hanno deficit cognitivi diversi e diverse manifestazioni: il deficit di elaborazione fonologica è il deficit principale solo nella dislessia mentre il DSL possiede deficit differenti che causano problemi nella lingua orale. Studi più recenti tuttavia hanno sottolineano il bisogno di esaminare la significatività statistica delle differenze di abilità tra soggetti con DSL o dislessia e i gruppi di controllo, tenendo conto anche della frequenza di questi deficit all’interno di ciascun gruppo clinico. Inoltre, viene sottolineata anche la necessità di valutare sia l’ascolto che la comprensione della lettura, insieme a capacità di lettura fonologica e abilità relative alla lettura fonologica nei bambini con DSL e dislessia.
Differenze e similitudini tra Disturbo Specifico del Linguaggio e Dislessia
Femminis, Cassandra
2019/2020
Abstract
Lo scopo del presente lavoro è quello di analizzare le caratteristiche generali dei deficit riscontrati nei soggetti con disturbo specifico del linguaggio (DSL) e con dislessia, delineando le relazioni tra i due tipi di disturbi, una questione complessa e ancora oggi oggetto di dibattito tra gli studiosi. Sono principalmente tre gli studi di comparazione tra i due disturbi: il severity model (Kamhi &Catts, 1986) in cui DSL e dislessia sono concepiti come disturbi distinti con frequente comorbilità e in cui il deficit fonologico risulta essere più grave nei dislessici che nei DSL; l’additional model (Bishop & Snowling, 2004) secondo cui i due disturbi sono simili in quanto entrambi caratterizzati da un deficit nell’elaborazione fonologica, tuttavia il DSL presenterebbe ulteriori deficit non-fonologici che creano problemi nello sviluppo della produzione orale; e il comorbidity model (Catts et al 2005) in cui DSL e dislessia sono concepiti come due distinti disturbi che hanno deficit cognitivi diversi e diverse manifestazioni: il deficit di elaborazione fonologica è il deficit principale solo nella dislessia mentre il DSL possiede deficit differenti che causano problemi nella lingua orale. Studi più recenti tuttavia hanno sottolineano il bisogno di esaminare la significatività statistica delle differenze di abilità tra soggetti con DSL o dislessia e i gruppi di controllo, tenendo conto anche della frequenza di questi deficit all’interno di ciascun gruppo clinico. Inoltre, viene sottolineata anche la necessità di valutare sia l’ascolto che la comprensione della lettura, insieme a capacità di lettura fonologica e abilità relative alla lettura fonologica nei bambini con DSL e dislessia.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14247/2210