La mia tesi di laurea magistrale affronta il tema del legame tra libertà e responsabilità in Sartre. Il discorso parte dalle considerazioni avanzate nella tesi triennale, che parlava della responsabilità a partire da un confronto tra Heidegger e Sartre. Avendo in mente la vita dell'autore francese e dei fondamenti del suo pensiero, ho cercato, nei testi che trattano il tema, di evidenziare come la libertà, in Sartre, non possa sussistere senza la responsabilità che l'individuo deve assumere per sé e per gli altri. Nel testo de La nausea si può capire parte della personalità di Sartre tramite le espressioni ed i pensieri di Antonio Roquentin, il protagonista del romanzo. Nello svolgimento della storia emergono i fondamenti del pensiero esistenzialista e i tratti caratteriali dell'uomo che vive la vita fedele all'esistenzialismo, confrontandosi con se stesso sugli enigmi della vita e l'insensatezza che percepisce nelle cose. Da La liberté cartésienne si evince la rilettura del pensiero cartesiano da parte dell'autore, storicizzandola nel Novecento. Sartre ricerca i fondamenti del pensiero moderno ed individualista, trovando in esso i fondamenti ontologici della libertà degli uomini, così da sviluppare il pensiero di Cartesio oltre i limiti del sistema che Descartes si diede nei limiti del suo rapporto con Dio. Lo scritto L'universale singolare esprime il legame che Sartre ebbe con il pensiero di Kierkegaard, in particolare rispetto all'unicità del singolo e l'irripetibilità della vita. Il problema approfondito nel testo è il rapporto dell'uomo con la storia e l'immortalità di Kierkegaard nel suo pensiero. La conclusione a cui Sartre giunge è che la pseudonimia kierkegaardiana va riletta come un invito a vivere la nostra vita, oltre i limiti imposti dal presunto sistema hegeliano, ciascuno in se stesso puntando alla transistoricità. Nella lettura de L'essere e il nulla si trovano le giustificazioni ontologiche del discorso di Sartre: vengono analizzati il “per-sé” e l'“in-sé”, mentre il discorso sulla responsabilità e la libertà si sviluppa nella parte quarta del testo. Ad esso mi sono ricollegato con i chiarimenti che Sartre dà nella conferenza L'esistenzialismo è un umanismo, come approfondimento dei nodi irrisolti, o mal interpretati, della sua opera filosofica da parte dell'opinione pubblica nell'immediato dopoguerra. Altre questioni di ordine morale e politico sono espresse sotto nuova luce in alcuni estratti dall'opera postuma de Quaderni per una morale. Da questa ho selezionato i passaggi in cui Sartre torna a trattare del tema della libertà nel suo legame con la responsabilità. La conclusione del percorso cerca di portare l'attenzione sulle contraddizioni che la filosofia di Sartre porta in sé e i limiti che si evidenziano nel rapporto tra la morale del singolo e l'esigenza di una morale sociale. Il legame tra la libertà, come fondamento ontologico, con l'approccio fenomenologico al mondo del pensatore francese generano un'incompletezza del suo pensiero sulla responsabilità come prospettiva morale.
"Libertà e responsabilità in Sartre"
Baldan, Denis
2015/2016
Abstract
La mia tesi di laurea magistrale affronta il tema del legame tra libertà e responsabilità in Sartre. Il discorso parte dalle considerazioni avanzate nella tesi triennale, che parlava della responsabilità a partire da un confronto tra Heidegger e Sartre. Avendo in mente la vita dell'autore francese e dei fondamenti del suo pensiero, ho cercato, nei testi che trattano il tema, di evidenziare come la libertà, in Sartre, non possa sussistere senza la responsabilità che l'individuo deve assumere per sé e per gli altri. Nel testo de La nausea si può capire parte della personalità di Sartre tramite le espressioni ed i pensieri di Antonio Roquentin, il protagonista del romanzo. Nello svolgimento della storia emergono i fondamenti del pensiero esistenzialista e i tratti caratteriali dell'uomo che vive la vita fedele all'esistenzialismo, confrontandosi con se stesso sugli enigmi della vita e l'insensatezza che percepisce nelle cose. Da La liberté cartésienne si evince la rilettura del pensiero cartesiano da parte dell'autore, storicizzandola nel Novecento. Sartre ricerca i fondamenti del pensiero moderno ed individualista, trovando in esso i fondamenti ontologici della libertà degli uomini, così da sviluppare il pensiero di Cartesio oltre i limiti del sistema che Descartes si diede nei limiti del suo rapporto con Dio. Lo scritto L'universale singolare esprime il legame che Sartre ebbe con il pensiero di Kierkegaard, in particolare rispetto all'unicità del singolo e l'irripetibilità della vita. Il problema approfondito nel testo è il rapporto dell'uomo con la storia e l'immortalità di Kierkegaard nel suo pensiero. La conclusione a cui Sartre giunge è che la pseudonimia kierkegaardiana va riletta come un invito a vivere la nostra vita, oltre i limiti imposti dal presunto sistema hegeliano, ciascuno in se stesso puntando alla transistoricità. Nella lettura de L'essere e il nulla si trovano le giustificazioni ontologiche del discorso di Sartre: vengono analizzati il “per-sé” e l'“in-sé”, mentre il discorso sulla responsabilità e la libertà si sviluppa nella parte quarta del testo. Ad esso mi sono ricollegato con i chiarimenti che Sartre dà nella conferenza L'esistenzialismo è un umanismo, come approfondimento dei nodi irrisolti, o mal interpretati, della sua opera filosofica da parte dell'opinione pubblica nell'immediato dopoguerra. Altre questioni di ordine morale e politico sono espresse sotto nuova luce in alcuni estratti dall'opera postuma de Quaderni per una morale. Da questa ho selezionato i passaggi in cui Sartre torna a trattare del tema della libertà nel suo legame con la responsabilità. La conclusione del percorso cerca di portare l'attenzione sulle contraddizioni che la filosofia di Sartre porta in sé e i limiti che si evidenziano nel rapporto tra la morale del singolo e l'esigenza di una morale sociale. Il legame tra la libertà, come fondamento ontologico, con l'approccio fenomenologico al mondo del pensatore francese generano un'incompletezza del suo pensiero sulla responsabilità come prospettiva morale.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14247/21619