Questa tesi si pone l’obiettivo di analizzare la prima formulazione dell’articolo 32 del Decreto Legge n. 83 del 22 giugno 2012, il quale è stato successivamente convertito in Legge con modificazioni il 7 agosto 2012. Elaborato nel corso del Governo Monti, tale corpo normativo, definito anche Decreto Sviluppo, ha introdotto un insieme di norme finalizzate allo sviluppo e al sostegno del nostro Paese a seguito della pesante e gravosa crisi economica, iniziata nel 2008 e tuttora ancora in corso. L’articolo 32 prevede un nuovo strumento di finanziamento a disposizione delle imprese, definito Mini Bond, pensato in particolare per le PMI che compongono e caratterizzano in maniera predominante il tessuto industriale del nostro Paese. Riconducibile alla famiglia delle obbligazioni, si tratta di un mezzo atto a favorire la cosiddetta disintermediazione bancaria: l’intento del legislatore è quello di introdurre un’alternativa sostenibile dalle imprese ai finanziamenti bancari, in quanto la stretta creditizia messa in atto da molti istituti di credito si fa sempre più pressante e non permette la sopravvivenza delle imprese stesse.

Il Mini Bond: funzioni, procedure, strumenti e mercato di riferimento Un'esperienza diretta con Banca Popolare di Vicenza: il caso Coswell s.p.a.

Tomasini, Elisabetta
2014/2015

Abstract

Questa tesi si pone l’obiettivo di analizzare la prima formulazione dell’articolo 32 del Decreto Legge n. 83 del 22 giugno 2012, il quale è stato successivamente convertito in Legge con modificazioni il 7 agosto 2012. Elaborato nel corso del Governo Monti, tale corpo normativo, definito anche Decreto Sviluppo, ha introdotto un insieme di norme finalizzate allo sviluppo e al sostegno del nostro Paese a seguito della pesante e gravosa crisi economica, iniziata nel 2008 e tuttora ancora in corso. L’articolo 32 prevede un nuovo strumento di finanziamento a disposizione delle imprese, definito Mini Bond, pensato in particolare per le PMI che compongono e caratterizzano in maniera predominante il tessuto industriale del nostro Paese. Riconducibile alla famiglia delle obbligazioni, si tratta di un mezzo atto a favorire la cosiddetta disintermediazione bancaria: l’intento del legislatore è quello di introdurre un’alternativa sostenibile dalle imprese ai finanziamenti bancari, in quanto la stretta creditizia messa in atto da molti istituti di credito si fa sempre più pressante e non permette la sopravvivenza delle imprese stesse.
2014-10-29
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14247/21352