L’essenza dell’estetica antica cinese è principalmente un sistema complementare complesso per la sua composizione che considera “lo stile” come bello, il “sentimento” come bello, la “moralità” come bellezza, la “scrittura” come bellezza. Andando a studiare il percorso di cambiamento della storia dell’estetica cinese e i suoi tratti epocali peculiari, si può scoprire che le dinastie pre-Qin ed Han sono state la fase di fondazione dell’estetica cinese. La teoria del bello che considera “lo stile” come bello, il “sentimento” come bello, la “moralità” come bellezza, la “scrittura” come bellezza, ha posto le solide fondamenta dell’estetica cinese; le varie scuole di estetica hanno completato la costruzione iniziale. L’epoca Wei-Jin e quella delle Dinastie del Nord e del Sud segnarono un momento di svolta nell’estetica cinese. L’estetica del sentimento e delle forme raggiunsero un enorme sviluppo, l’estetica in poesia ed in prosa rifiutò la sottomissione e si rivolse all’autonomia. L’epoca dei Sui, dei Tang, dei Song e degli Yuan è il periodo di sviluppo dell’estetica cinese, l’estetica delle virtù confuciane riconquista popolarità, si conforma alla corrente principale, allo stesso tempo si diramarono l’estetica delle forme e quella dell’ideografia, rendendo l'estetica cinese perfezionata. L’epoca dei Ming e quella dei Qing sono state le epoche d'approfondimento dell’estetica cinese, vi emersero numerosi trattati di estetica di carattere riassuntivo. L’epoca moderna dell’estetica cinese è un periodo di riferimento, l’estetica fugge da una forma originaria di dipendenza, andando verso un percorso accademico indipendente. Il periodo che va dall’epoca moderna all’epoca contemporanea, si può allora considerare come quello della trasformazione dell’estetica cinese in estetica scientifica moderna.

Cambiamenti storici e caratteristiche epocali dell’estetica cinese

Sabatini, Emilia
2015/2016

Abstract

L’essenza dell’estetica antica cinese è principalmente un sistema complementare complesso per la sua composizione che considera “lo stile” come bello, il “sentimento” come bello, la “moralità” come bellezza, la “scrittura” come bellezza. Andando a studiare il percorso di cambiamento della storia dell’estetica cinese e i suoi tratti epocali peculiari, si può scoprire che le dinastie pre-Qin ed Han sono state la fase di fondazione dell’estetica cinese. La teoria del bello che considera “lo stile” come bello, il “sentimento” come bello, la “moralità” come bellezza, la “scrittura” come bellezza, ha posto le solide fondamenta dell’estetica cinese; le varie scuole di estetica hanno completato la costruzione iniziale. L’epoca Wei-Jin e quella delle Dinastie del Nord e del Sud segnarono un momento di svolta nell’estetica cinese. L’estetica del sentimento e delle forme raggiunsero un enorme sviluppo, l’estetica in poesia ed in prosa rifiutò la sottomissione e si rivolse all’autonomia. L’epoca dei Sui, dei Tang, dei Song e degli Yuan è il periodo di sviluppo dell’estetica cinese, l’estetica delle virtù confuciane riconquista popolarità, si conforma alla corrente principale, allo stesso tempo si diramarono l’estetica delle forme e quella dell’ideografia, rendendo l'estetica cinese perfezionata. L’epoca dei Ming e quella dei Qing sono state le epoche d'approfondimento dell’estetica cinese, vi emersero numerosi trattati di estetica di carattere riassuntivo. L’epoca moderna dell’estetica cinese è un periodo di riferimento, l’estetica fugge da una forma originaria di dipendenza, andando verso un percorso accademico indipendente. Il periodo che va dall’epoca moderna all’epoca contemporanea, si può allora considerare come quello della trasformazione dell’estetica cinese in estetica scientifica moderna.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14247/20711