La tesi vuole presentare la situazione attuale e le prospettive future delle reazioni tra l’Unione Europea e gli stati del Gruppo ACP (Africa, Caraibi e Pacifico), analizzando in particolare l’Accordo di Cotonou. Tale Accordo fu istituito il 23 giugno del 2000 con l’obiettivo di promuovere un partenariato ACP-EU innovativo e completo. I suoi articoli regolano infatti sia l’area della cooperazione allo sviluppo, sia la dimensione politica, sia l’ambito commerciale, tenendo sempre conto delle priorità e caratteristiche di ognuna delle Parti firmatarie. Il legame tra paesi ACP ed europei, tuttavia, non è recente, al contrario, trova le sue basi già nel periodo post-coloniale. L’Accordo di Cotonou può essere di fatto considerato il risultato di un lungo percorso di trattati, revisioni e ammendamenti intrapreso dal gruppo ACP e dall’UE con la convenzione di Yaoundé stipulata nel 1963 e rinnovata nel 1969, e poi continuato con le Convenzioni di Lomé dal 1975 al 2000. Il rapporto tra gli stati ACP ed europei sta però per essere nuovamente messo in discussione, dato l’avvicinarsi della scadenza dell’Accordo di Cotonou nel 2020. Durante i due decenni della sua attuazione, molti sono i cambiamenti avvenuti sia a livello globale che regionale, gli esiti derivati dal trattato in questione non sempre hanno corrisposto le aspettative e le Parti stanno ora iniziando a riflettere sulle loro future possibilità di Partenariato. Come saranno dunque le relazioni ACP-EU nel Post-Cotonou?

The Cotonou Agreement. Analysis of the current ACP-EU partnership and its prospects after 2020.

Dassie, Chiara
2017/2018

Abstract

La tesi vuole presentare la situazione attuale e le prospettive future delle reazioni tra l’Unione Europea e gli stati del Gruppo ACP (Africa, Caraibi e Pacifico), analizzando in particolare l’Accordo di Cotonou. Tale Accordo fu istituito il 23 giugno del 2000 con l’obiettivo di promuovere un partenariato ACP-EU innovativo e completo. I suoi articoli regolano infatti sia l’area della cooperazione allo sviluppo, sia la dimensione politica, sia l’ambito commerciale, tenendo sempre conto delle priorità e caratteristiche di ognuna delle Parti firmatarie. Il legame tra paesi ACP ed europei, tuttavia, non è recente, al contrario, trova le sue basi già nel periodo post-coloniale. L’Accordo di Cotonou può essere di fatto considerato il risultato di un lungo percorso di trattati, revisioni e ammendamenti intrapreso dal gruppo ACP e dall’UE con la convenzione di Yaoundé stipulata nel 1963 e rinnovata nel 1969, e poi continuato con le Convenzioni di Lomé dal 1975 al 2000. Il rapporto tra gli stati ACP ed europei sta però per essere nuovamente messo in discussione, dato l’avvicinarsi della scadenza dell’Accordo di Cotonou nel 2020. Durante i due decenni della sua attuazione, molti sono i cambiamenti avvenuti sia a livello globale che regionale, gli esiti derivati dal trattato in questione non sempre hanno corrisposto le aspettative e le Parti stanno ora iniziando a riflettere sulle loro future possibilità di Partenariato. Come saranno dunque le relazioni ACP-EU nel Post-Cotonou?
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14247/20603