Le tecnologie dell’informazione e della comunicazione ( Infiormation and communication technologies,ICTs) hanno avuto un impatto senza precedenti sul settore del turismo e dell’ospitalità. Sempre più viaggiatori si affidano a internet per informarsi, consultare e prenotare online camere d’albergo ma anche veri e propri pacchetti di viaggi.È proprio nell’era del Web 2.0 che gli albergatori si sono dovuti confrontare con questa nuova realtà e cominciare ad affidarsi sempre di più alle metodologie online per aumentare le vendite e migliorare i loro ricavi.Ciò che più ha avuto impatto per gli hotel è stato, comunque, l’arrivo delle online travel agents (OTA); siti internet all’interno dei quali è possibile prenotare e confrontare prezzi e qualità di diverse strutture, le quali saranno presenti in questi portali grazie alla conclusione di un contratto che prevede il pagamento di commissioni per ogni camera venduta. La questione che più fa discutere è che le OTA sono state spesso incolpate di sottrarre prenotazioni ai siti ufficiali degli hotel diminuendone così le vendite dirette. Ormai sembra che il profitto degli hotel sia quasi esclusivamente legato alle vendite tramite portali online, soprattutto se si considera la presenza imponente di portali come Booking.com ed Expedia.In questo scenario verrà analizzato il caso del portale Accorhotels.com nato come strategia della famosa catena alberghiera Accor che, vedendo i propri hotel pagare ingenti commissioni a portali come Booking e Expedia, ha deciso di sviluppare un proprio progetto di marketplace diventando un’OTA.La tesi avrà come obiettivo capire punti di forza e debolezze della nuova strategia del gruppo Accor.

L'impatto delle online travel agencies nel mondo alberghiero: la nuova strategia digitale del gruppo Accorhotels

Bosco, Camilla
2017/2018

Abstract

Le tecnologie dell’informazione e della comunicazione ( Infiormation and communication technologies,ICTs) hanno avuto un impatto senza precedenti sul settore del turismo e dell’ospitalità. Sempre più viaggiatori si affidano a internet per informarsi, consultare e prenotare online camere d’albergo ma anche veri e propri pacchetti di viaggi.È proprio nell’era del Web 2.0 che gli albergatori si sono dovuti confrontare con questa nuova realtà e cominciare ad affidarsi sempre di più alle metodologie online per aumentare le vendite e migliorare i loro ricavi.Ciò che più ha avuto impatto per gli hotel è stato, comunque, l’arrivo delle online travel agents (OTA); siti internet all’interno dei quali è possibile prenotare e confrontare prezzi e qualità di diverse strutture, le quali saranno presenti in questi portali grazie alla conclusione di un contratto che prevede il pagamento di commissioni per ogni camera venduta. La questione che più fa discutere è che le OTA sono state spesso incolpate di sottrarre prenotazioni ai siti ufficiali degli hotel diminuendone così le vendite dirette. Ormai sembra che il profitto degli hotel sia quasi esclusivamente legato alle vendite tramite portali online, soprattutto se si considera la presenza imponente di portali come Booking.com ed Expedia.In questo scenario verrà analizzato il caso del portale Accorhotels.com nato come strategia della famosa catena alberghiera Accor che, vedendo i propri hotel pagare ingenti commissioni a portali come Booking e Expedia, ha deciso di sviluppare un proprio progetto di marketplace diventando un’OTA.La tesi avrà come obiettivo capire punti di forza e debolezze della nuova strategia del gruppo Accor.
2017-03-09
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14247/20504