Questa ricerca si prefigge di passare in rassegna e analizzare le premesse che hanno portato alla fondazione dell’odierno Museo del Vetro di Murano e al suo sviluppo nei primi anni di vita. Durante l’analisi verranno prese in considerazione non solo le dinamiche interne, inerenti ai movimenti e agli sviluppi locali, ma anche, e soprattutto, le dinamiche esterne legate all’ambito europeo. A tal riguardo, l’abate Zanetti, fondatore del museo ed energico promotore dell’arte vetraria muranese, si presenta come un uomo di chiesa ma fortemente legato alle tradizioni autoctone: per far rinascere quest’arte, che sembrava oramai perduta, si informa sulle novità a lui contemporanee e non si lascia sfuggire l’occasione di essere al passo coi tempi. È in questo senso che si può e si deve parlare della nascita di un museo di arti applicate che è pienamente legato all’epoca in cui viene pensato: la fondazione di una Scuola di disegno annessa al museo, la conservazione di un numero considerevole di opere che spaziano dalle pubblicazioni dell’abate Zanetti al catalogo descrittivo del South Kensington Museum di Londra, la partecipazione alle Esposizioni nazionali e internazionali, i contatti con imprenditori stranieri, sono gli aspetti più rilevanti su cui si porranno delle riflessioni per reinserire la nascita del Museo del Vetro in un contesto pienamente internazionale.

"LA FONDAZIONE DEL MUSEO DEL VETRO DI MURANO NELL’OTTOCENTO EUROPEO: LA RINASCITA DELLE ARTI APPLICATE".

Larghi, Simona
2016/2017

Abstract

Questa ricerca si prefigge di passare in rassegna e analizzare le premesse che hanno portato alla fondazione dell’odierno Museo del Vetro di Murano e al suo sviluppo nei primi anni di vita. Durante l’analisi verranno prese in considerazione non solo le dinamiche interne, inerenti ai movimenti e agli sviluppi locali, ma anche, e soprattutto, le dinamiche esterne legate all’ambito europeo. A tal riguardo, l’abate Zanetti, fondatore del museo ed energico promotore dell’arte vetraria muranese, si presenta come un uomo di chiesa ma fortemente legato alle tradizioni autoctone: per far rinascere quest’arte, che sembrava oramai perduta, si informa sulle novità a lui contemporanee e non si lascia sfuggire l’occasione di essere al passo coi tempi. È in questo senso che si può e si deve parlare della nascita di un museo di arti applicate che è pienamente legato all’epoca in cui viene pensato: la fondazione di una Scuola di disegno annessa al museo, la conservazione di un numero considerevole di opere che spaziano dalle pubblicazioni dell’abate Zanetti al catalogo descrittivo del South Kensington Museum di Londra, la partecipazione alle Esposizioni nazionali e internazionali, i contatti con imprenditori stranieri, sono gli aspetti più rilevanti su cui si porranno delle riflessioni per reinserire la nascita del Museo del Vetro in un contesto pienamente internazionale.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14247/19630