Questo lavoro mostra lo sviluppo delle politiche europee in materia di asilo; in particolare, ciò che si vuole dimostrare è che, dalla fine degli anni ’90, queste politiche sono andate sempre più verso un’esternalizzazione del diritto di asilo. Con esternalizzazione si intende lo spostamento ideale dei confini europei a sud e a est in modo da esaminare le domande di asilo al di fuori dei territori dell’Unione. Questo avviene grazie ad accordi con i paesi terzi (paesi di origine o transito), a cui l’Unione conferisce poteri di controllo delle emigrazioni. Si mostrerà come questi accordi, spesso stipulati in modo informale e sottratti alla supervisione delle organizzazioni per la difesa dei diritti umani, violino numerose norme e convenzioni internazionali. Nonostante alcune condanne della Corte europea e di organizzazioni governative e non, la tendenza va ancora oggi in questo senso come lo dimostrano l’Agenda europea sulle migrazioni, l’introduzione degli hotspot e l’accordo tra UE e Turchia. Il diritto d’asilo sta quindi perdendo il suo senso originario e la Convenzione di Ginevra sui rifugiati viene violata costantemente. Si apre quindi un interrogativo sulle sorti del diritto di asilo nell’Unione Europea, ma anche dei principi che stanno alla base della stessa Unione.

L'esternalizzazione del diritto di asilo nell'Unione Europea

Donati, Camilla
2016/2017

Abstract

Questo lavoro mostra lo sviluppo delle politiche europee in materia di asilo; in particolare, ciò che si vuole dimostrare è che, dalla fine degli anni ’90, queste politiche sono andate sempre più verso un’esternalizzazione del diritto di asilo. Con esternalizzazione si intende lo spostamento ideale dei confini europei a sud e a est in modo da esaminare le domande di asilo al di fuori dei territori dell’Unione. Questo avviene grazie ad accordi con i paesi terzi (paesi di origine o transito), a cui l’Unione conferisce poteri di controllo delle emigrazioni. Si mostrerà come questi accordi, spesso stipulati in modo informale e sottratti alla supervisione delle organizzazioni per la difesa dei diritti umani, violino numerose norme e convenzioni internazionali. Nonostante alcune condanne della Corte europea e di organizzazioni governative e non, la tendenza va ancora oggi in questo senso come lo dimostrano l’Agenda europea sulle migrazioni, l’introduzione degli hotspot e l’accordo tra UE e Turchia. Il diritto d’asilo sta quindi perdendo il suo senso originario e la Convenzione di Ginevra sui rifugiati viene violata costantemente. Si apre quindi un interrogativo sulle sorti del diritto di asilo nell’Unione Europea, ma anche dei principi che stanno alla base della stessa Unione.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14247/19613