La tesi si occupa di analizzare il processo di policy-making in Cina. Partendo da una descrizione generale del processo decisionale e delle sue caratteristiche, la ricerca si concentra poi sul modello della Repubblica Popolare Cinese. Il rapido mutamento economico della Cina negli ultimi trent’anni non è in realtà privo di risvolti sul piano politico, come si è soliti pensare. Il processo che porta alla formulazione delle leggi e delle nuove riforme non è più quello tipico del periodo maoista, in cui le decisioni venivano prese in ambienti chiusi, senza influenze esterne. Il policy-making nelle Repubblica Popolare Cinese sta assumendo sempre più i connotati di un sistema pluralistico, in cui cioè le decisioni sono frutto di una concertazione tra vari gruppi d’interesse interni ed esterni al governo. Nello specifico, l’analisi si focalizza sul sistema sanitario cinese. A una descrizione storica delle politiche sanitarie cinesi dagli anni ’50 ad oggi, segue lo studio della recente riforma sanitaria che ha mosso i suoi primi passi nei primi anni 2000 ed è stata implementata a partire dal 2009. Il caso di studio risulta particolarmente interessante per la quantità e la varietà di interessi che il processo di formulazione della nuova policy ha coinvolto. Oltre all’iter della nuova riforma, vengono presi in considerazione gli organi governativi che hanno preso parte al processo e il loro coordinamento. Vengono analizzati inoltre gli attori e i gruppi d’interesse che hanno influenzato la riforma nella fase decisionale e nella fase di implementazione, e con quali modalità tali gruppi hanno agito.

Il processo decisionale e i gruppi d'interesse nella Repubblica Popolare Cinese: il caso della nuova riforma sanitaria

Brandi, Margherita
2015/2016

Abstract

La tesi si occupa di analizzare il processo di policy-making in Cina. Partendo da una descrizione generale del processo decisionale e delle sue caratteristiche, la ricerca si concentra poi sul modello della Repubblica Popolare Cinese. Il rapido mutamento economico della Cina negli ultimi trent’anni non è in realtà privo di risvolti sul piano politico, come si è soliti pensare. Il processo che porta alla formulazione delle leggi e delle nuove riforme non è più quello tipico del periodo maoista, in cui le decisioni venivano prese in ambienti chiusi, senza influenze esterne. Il policy-making nelle Repubblica Popolare Cinese sta assumendo sempre più i connotati di un sistema pluralistico, in cui cioè le decisioni sono frutto di una concertazione tra vari gruppi d’interesse interni ed esterni al governo. Nello specifico, l’analisi si focalizza sul sistema sanitario cinese. A una descrizione storica delle politiche sanitarie cinesi dagli anni ’50 ad oggi, segue lo studio della recente riforma sanitaria che ha mosso i suoi primi passi nei primi anni 2000 ed è stata implementata a partire dal 2009. Il caso di studio risulta particolarmente interessante per la quantità e la varietà di interessi che il processo di formulazione della nuova policy ha coinvolto. Oltre all’iter della nuova riforma, vengono presi in considerazione gli organi governativi che hanno preso parte al processo e il loro coordinamento. Vengono analizzati inoltre gli attori e i gruppi d’interesse che hanno influenzato la riforma nella fase decisionale e nella fase di implementazione, e con quali modalità tali gruppi hanno agito.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14247/19554