Molti studi hanno messo in luce come uno dei fattori più influenti sulle scelte di acquisto e consumo dei consumatori, siano i consigli degli amici e parenti e, ultimamente, anche i consigli trovati in Internet. Questo è particolarmente vero per i prodotti esperienziali, per i quali non si può valutare la qualità prima dell’uso. Fanno parte di questa categoria anche i prodotti culturali come le visite a mostre e musei, per le quali le opinioni degli altri consumatori sono particolarmente importanti nelle scelte di consumo. Dagli anni 2000 molte ricerche si sono concentrate sullo studio dell’electronic word of mouth (eWOM), studiandone le motivazioni alla produzione e le conseguenze sui consumatori. Nonostante questo poche ricerche si sono soffermate sui prodotti culturali, ed in particolare su musei e mostre d’arte. Con la presente ricerca si è contribuito agli studi sulle motivazioni alla produzione di eWOM per le esperienze museali identificando le categorie motivazionali e mostrando le similitudini e le differenze rispetto alle motivazioni già trovate in letteratura per gli altri tipi di prodotto. La ricerca ha seguito i criteri dell’indagine motivazionale e si è avvalsa di 30 interviste in profondità a visitatori che avevano condiviso in passato le loro esperienze museali in Internet. Dalla ricerca sono emersi degli elementi utili per la creazione di iniziative di Word of Mouth Marketing (WOMM) da parte dei musei. Essi potranno così basare le proprie attività di comunicazione sulle reali motivazioni dei visitatori a parlare delle proprie esperienze museali.

Perché i visitatori condividono in Internet l'esperienza museale: una ricerca motivazionale sull’electronic Word of Mouth

Zanibellato, Francesco
2015/2016

Abstract

Molti studi hanno messo in luce come uno dei fattori più influenti sulle scelte di acquisto e consumo dei consumatori, siano i consigli degli amici e parenti e, ultimamente, anche i consigli trovati in Internet. Questo è particolarmente vero per i prodotti esperienziali, per i quali non si può valutare la qualità prima dell’uso. Fanno parte di questa categoria anche i prodotti culturali come le visite a mostre e musei, per le quali le opinioni degli altri consumatori sono particolarmente importanti nelle scelte di consumo. Dagli anni 2000 molte ricerche si sono concentrate sullo studio dell’electronic word of mouth (eWOM), studiandone le motivazioni alla produzione e le conseguenze sui consumatori. Nonostante questo poche ricerche si sono soffermate sui prodotti culturali, ed in particolare su musei e mostre d’arte. Con la presente ricerca si è contribuito agli studi sulle motivazioni alla produzione di eWOM per le esperienze museali identificando le categorie motivazionali e mostrando le similitudini e le differenze rispetto alle motivazioni già trovate in letteratura per gli altri tipi di prodotto. La ricerca ha seguito i criteri dell’indagine motivazionale e si è avvalsa di 30 interviste in profondità a visitatori che avevano condiviso in passato le loro esperienze museali in Internet. Dalla ricerca sono emersi degli elementi utili per la creazione di iniziative di Word of Mouth Marketing (WOMM) da parte dei musei. Essi potranno così basare le proprie attività di comunicazione sulle reali motivazioni dei visitatori a parlare delle proprie esperienze museali.
2015-07-08
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