Dall'inizio delle guerriglie interne in seguito all'indipendenza, il Sudan è un paese dilaniato dai conflitti. Ancora oggi, complici le politiche discriminatorie del governo di Bashir, il Sudan è uno dei paesi con il più alto numero di sfollati interni, che si riversano soprattutto nella capitale, Khartoum. Una larga fetta della popolazione urbana di Khartoum vive in sobborghi e campi profughi privi di servizi di base: in uno di questi, Mayo, l’ong italiana Emergency ha avviato un progetto di raccolta dati per indagare le condizioni socio-sanitarie degli sfollati e poter indirizzare meglio la propria azione nel campo delle cure e della prevenzione sanitaria. Nella tesi ho rielaborato questi dati raccolti tramite questionario e ho cercato di analizzare lo scenario politico nazionale e internazionale che incombe sulla popolazione sudanese, focalizzandomi sull’esternalizzazione dei controlli alle frontiere, che ha prodotto una serie di accordi poco trasparenti tra l’Italia e l’Europa da una parte, e i paesi di transito dall'altra, tra cui il Sudan stesso.
Gli sfollati di Mayo, a Khartoum: l'indagine socio-sanitaria di Emergency nello scenario della guerra civile sudanese
De Col, Caterina
2017/2018
Abstract
Dall'inizio delle guerriglie interne in seguito all'indipendenza, il Sudan è un paese dilaniato dai conflitti. Ancora oggi, complici le politiche discriminatorie del governo di Bashir, il Sudan è uno dei paesi con il più alto numero di sfollati interni, che si riversano soprattutto nella capitale, Khartoum. Una larga fetta della popolazione urbana di Khartoum vive in sobborghi e campi profughi privi di servizi di base: in uno di questi, Mayo, l’ong italiana Emergency ha avviato un progetto di raccolta dati per indagare le condizioni socio-sanitarie degli sfollati e poter indirizzare meglio la propria azione nel campo delle cure e della prevenzione sanitaria. Nella tesi ho rielaborato questi dati raccolti tramite questionario e ho cercato di analizzare lo scenario politico nazionale e internazionale che incombe sulla popolazione sudanese, focalizzandomi sull’esternalizzazione dei controlli alle frontiere, che ha prodotto una serie di accordi poco trasparenti tra l’Italia e l’Europa da una parte, e i paesi di transito dall'altra, tra cui il Sudan stesso.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14247/17392