La questione ambientale e sociale sempre più precaria del nostro momento storico rende indispensabile una riflessione. Alcuni studiosi ritengono impossibile il tanto acclamato "sviluppo sostenibile", ma esistono esempi virtuosi che permettono di essere fiduciosi nel futuro. I metodi di valutazione dei progetti si occupano quasi esclusivamente della componente economica anche perché il denaro, a differenza di altri parametri, è misurabile. Ma per la scelta anche le altre due dimensioni della sostenibilità devono avere un peso specie se l'oggetto dell'iniziativa è fortemente caratterizzato da aspetti ambientali e sociali. Le decisioni spesso vengono prese velocemente senza un' analisi accurata degli effetti che possono comportare sull'ambiente e sulla società. Il decisore è spesso portato all'errore se si trova in situazioni di stress che rendono impossibile un'analisi puntuale degli accadimenti futuri. Inoltre la maggior parte dei metodi di misurazione del valore economico risultano inadeguati perchè si basano su ipotesi troppo semplicistiche (v. payback period). Prendendo come oggetto di analisi il progetto e non l'azienda nel suo complesso si riesce ad apprezzare la variazione di valore che è possibile ottenere se si decide di investire. L'obiettivo della minimizzazione del tempo di progetto (attuato con il PERT/CPM) è inadeguato per un ente for-profit. Infatti non è insolito che, per sveltire i processi, sia necessario spendere di più e prima, il che è in contrasto con le dinamiche di attualizzazione dei flussi. La massimizzazione del valore attuale netto (VAN) è un obiettivo molto più consono ma deve essere anch'esso ponderato da un' attenta analisi dei tempi. Per questo motivo la fusione dei due metodi è la via più idonea per calcolare il valore economico ed osservare i suoi cambiamenti nelle varie permutazioni. Il valore per le altre due dimensioni è più difficile da calcolare e quasi impossibile risulta il confronto col valore economico. In letteratura esistono molti contributi sulla misurazione dei KPI di sostenibilità ma la maggior parte di essi, purtroppo, non nascono con l'obiettivo di essere di supporto al sistema decisionale prima della scelta. Una delle proposte consiste nel calcolo della variazione di valore ambientale e sociale minima di progetto. In questo modo diventa possibile l'accettazione di progetti con valore attuale netto negativo. Tutto parte dal calcolo del costo standard sociale e ambientale dei comparabili dell'output di progetto; questa diventerà la misura chiave per il calcolo della variazione. La somma algebrica dei tre valori dovrebbe indicare la sostenibilità potenziale di progetto (tenendo presente che la creazione di valore economico è un elemento imprescindibile per le organizzazioni a scopo di lucro). Un'altra possibilità di unire le tre componenti consiste nel calcolo della capacità di assorbimento sociale e ambientale di progetto, partendo sempre dal valore attuale netto. La cosa più importante è chiarire in ogni caso la necessità di mettere a disposizione del sistema decisionale dei metodi che riescano ad esprimere la sostenibilità di un progetto attraverso la misurazione di aspetti che risultano oramai troppo importanti per essere considerati solo in fase di rendicontazione finale.
Misurare il potenziale valore di un progetto nelle tre dimensioni della sostenibilità
Provenzale, Matteo
2015/2016
Abstract
La questione ambientale e sociale sempre più precaria del nostro momento storico rende indispensabile una riflessione. Alcuni studiosi ritengono impossibile il tanto acclamato "sviluppo sostenibile", ma esistono esempi virtuosi che permettono di essere fiduciosi nel futuro. I metodi di valutazione dei progetti si occupano quasi esclusivamente della componente economica anche perché il denaro, a differenza di altri parametri, è misurabile. Ma per la scelta anche le altre due dimensioni della sostenibilità devono avere un peso specie se l'oggetto dell'iniziativa è fortemente caratterizzato da aspetti ambientali e sociali. Le decisioni spesso vengono prese velocemente senza un' analisi accurata degli effetti che possono comportare sull'ambiente e sulla società. Il decisore è spesso portato all'errore se si trova in situazioni di stress che rendono impossibile un'analisi puntuale degli accadimenti futuri. Inoltre la maggior parte dei metodi di misurazione del valore economico risultano inadeguati perchè si basano su ipotesi troppo semplicistiche (v. payback period). Prendendo come oggetto di analisi il progetto e non l'azienda nel suo complesso si riesce ad apprezzare la variazione di valore che è possibile ottenere se si decide di investire. L'obiettivo della minimizzazione del tempo di progetto (attuato con il PERT/CPM) è inadeguato per un ente for-profit. Infatti non è insolito che, per sveltire i processi, sia necessario spendere di più e prima, il che è in contrasto con le dinamiche di attualizzazione dei flussi. La massimizzazione del valore attuale netto (VAN) è un obiettivo molto più consono ma deve essere anch'esso ponderato da un' attenta analisi dei tempi. Per questo motivo la fusione dei due metodi è la via più idonea per calcolare il valore economico ed osservare i suoi cambiamenti nelle varie permutazioni. Il valore per le altre due dimensioni è più difficile da calcolare e quasi impossibile risulta il confronto col valore economico. In letteratura esistono molti contributi sulla misurazione dei KPI di sostenibilità ma la maggior parte di essi, purtroppo, non nascono con l'obiettivo di essere di supporto al sistema decisionale prima della scelta. Una delle proposte consiste nel calcolo della variazione di valore ambientale e sociale minima di progetto. In questo modo diventa possibile l'accettazione di progetti con valore attuale netto negativo. Tutto parte dal calcolo del costo standard sociale e ambientale dei comparabili dell'output di progetto; questa diventerà la misura chiave per il calcolo della variazione. La somma algebrica dei tre valori dovrebbe indicare la sostenibilità potenziale di progetto (tenendo presente che la creazione di valore economico è un elemento imprescindibile per le organizzazioni a scopo di lucro). Un'altra possibilità di unire le tre componenti consiste nel calcolo della capacità di assorbimento sociale e ambientale di progetto, partendo sempre dal valore attuale netto. La cosa più importante è chiarire in ogni caso la necessità di mettere a disposizione del sistema decisionale dei metodi che riescano ad esprimere la sostenibilità di un progetto attraverso la misurazione di aspetti che risultano oramai troppo importanti per essere considerati solo in fase di rendicontazione finale.File | Dimensione | Formato | |
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