La mia tesi si basa sulla ricerca etnografica svolta ad Alte Ceccato, centro abitato del comune di Montecchio Maggiore in provincia di Vicenza, e atta a confrontare le dinamiche familiari post-moderne presenti nel contesto odierno in contrapposizione con quella che era la famiglia nucleare moderna degli anni ’50, nel particolare contesto sociale e lavorativo. Infatti, Alte Ceccato, vanta una storia e una formazione che intreccia la vita lavorativa della fabbrica Ceccato con quella familiare. Una realtà che ha reso possibile la formazione stessa della località e ha consentito lo sviluppo di una comunità coesa grazie alla fabbrica. La fabbrica, perciò, non era solo il luogo di lavoro, ma anche una “grande famiglia” che teneva unite persone provenienti da paesi diversi, con un progetto comune: il benessere della “cittadella del lavoro”. Diversamente, oggi, Alte Ceccato è ben distante da poter essere definita “cittadella del lavoro”, il tessuto sociale e familiare presenta una forte disgregazione e l’unione che ricordano i vecchi pionieri degli anni ’50, ha fatto la stessa fine della fabbrica Ceccato: delocalizzata e smembrata, lasciando, in memoria dei passati splendori, un vecchio edificio in decadenza. Le famiglie presenti ora ad Alte Ceccato, sono famiglie trasformate, famiglie post-moderne con caratteristiche diverse rispetto a quelle degli inizi, che si formano, si disgregano e si ricostruiscono in base alle scelte del singolo individuo.
Evoluzione e cambiamenti delle relazioni familiari in Alte Ceccato: confronto tra la realtà coesa degli anni '50 e quella disgregata dei nostri giorni.
Cottarelli, Serena
2016/2017
Abstract
La mia tesi si basa sulla ricerca etnografica svolta ad Alte Ceccato, centro abitato del comune di Montecchio Maggiore in provincia di Vicenza, e atta a confrontare le dinamiche familiari post-moderne presenti nel contesto odierno in contrapposizione con quella che era la famiglia nucleare moderna degli anni ’50, nel particolare contesto sociale e lavorativo. Infatti, Alte Ceccato, vanta una storia e una formazione che intreccia la vita lavorativa della fabbrica Ceccato con quella familiare. Una realtà che ha reso possibile la formazione stessa della località e ha consentito lo sviluppo di una comunità coesa grazie alla fabbrica. La fabbrica, perciò, non era solo il luogo di lavoro, ma anche una “grande famiglia” che teneva unite persone provenienti da paesi diversi, con un progetto comune: il benessere della “cittadella del lavoro”. Diversamente, oggi, Alte Ceccato è ben distante da poter essere definita “cittadella del lavoro”, il tessuto sociale e familiare presenta una forte disgregazione e l’unione che ricordano i vecchi pionieri degli anni ’50, ha fatto la stessa fine della fabbrica Ceccato: delocalizzata e smembrata, lasciando, in memoria dei passati splendori, un vecchio edificio in decadenza. Le famiglie presenti ora ad Alte Ceccato, sono famiglie trasformate, famiglie post-moderne con caratteristiche diverse rispetto a quelle degli inizi, che si formano, si disgregano e si ricostruiscono in base alle scelte del singolo individuo.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14247/16754