Gli effetti che le azioni dell’uomo hanno comportato sull’ambiente, sulla società e sulle imprese, hanno reso la sostenibilità uno, se non “il”, tema più rilevante di questo secolo. Questo concetto rappresenta ormai un importante passaggio nelle scelte e nelle decisioni di tutti i giorni: dalla politica alla governance aziendale, fino alle attività più semplici della singola persona, come ad esempio il mezzo con cui raggiungere il posto di lavoro o la scuola. La sostenibilità spesso si accompagna alla responsabilità, soprattutto nelle imprese. “SR is one of the main drivers of change towards corporate sustainability” (Hedberg & Malmborg, 2003). Negli ultimi anni la CSR è diventata di notevole influenza per il management che si trova a dover operare tenendo conto degli impatti delle attività nell’ambiente, nella società e nella governance. Il bisogno di soddisfare dei requisiti di sostenibilità ha portato entità sovrannazionali e enti indipendenti a definire dei parametri, gli standards, utili alla redazione di un bilancio in grado di fornire agli stakeholders informazioni complete relative agli impatti dell’impresa. La Direttiva 2014/95/UE dell'Unione Europea, per la prima volta, ha fatto rendicontare le grandi aziende di interesse pubblico sui rischi e gli impatti sociali ed ecologici legati alle loro attività (Raith, 2022). Un importantissimo concetto introdotto attraverso la rendicontazione è quello della materialità, consistente nella determinazione di quali impatti siano più rilevanti. L’evoluzione ha portato negli ultimi anni all’introduzione della doppia materialità che rispetto al precedente concetto presenta un’idea più ampia e completa. Tra i più importanti modelli di rendicontazione ad adottare la “double materiality” ci sono sicuramente il GRI, a livello internazionale, e la proposta CSRD, che rappresenta il futuro della rendicontazione europea e che entrerà in vigore nei prossimi anni dando seguito alla Direttiva2014/95/UE. Nell’ultimo capitolo di questo elaborato si andrà a definire in che modo le otto imprese più capitalizzate in Italia si rapporto al Global Reporting Initiative e quali cambiamenti saranno necessari al fine di allinearsi con la direttiva europea.
L’EVOLUZIONE DEL CONCETTO DI MATERIALITA’ NELLA RENDICONTAZIONE SOSTENIBILE, DAL GRI ALLA NUOVA PROPOSTA CSRD
Marcon, Giosuè
2023/2024
Abstract
Gli effetti che le azioni dell’uomo hanno comportato sull’ambiente, sulla società e sulle imprese, hanno reso la sostenibilità uno, se non “il”, tema più rilevante di questo secolo. Questo concetto rappresenta ormai un importante passaggio nelle scelte e nelle decisioni di tutti i giorni: dalla politica alla governance aziendale, fino alle attività più semplici della singola persona, come ad esempio il mezzo con cui raggiungere il posto di lavoro o la scuola. La sostenibilità spesso si accompagna alla responsabilità, soprattutto nelle imprese. “SR is one of the main drivers of change towards corporate sustainability” (Hedberg & Malmborg, 2003). Negli ultimi anni la CSR è diventata di notevole influenza per il management che si trova a dover operare tenendo conto degli impatti delle attività nell’ambiente, nella società e nella governance. Il bisogno di soddisfare dei requisiti di sostenibilità ha portato entità sovrannazionali e enti indipendenti a definire dei parametri, gli standards, utili alla redazione di un bilancio in grado di fornire agli stakeholders informazioni complete relative agli impatti dell’impresa. La Direttiva 2014/95/UE dell'Unione Europea, per la prima volta, ha fatto rendicontare le grandi aziende di interesse pubblico sui rischi e gli impatti sociali ed ecologici legati alle loro attività (Raith, 2022). Un importantissimo concetto introdotto attraverso la rendicontazione è quello della materialità, consistente nella determinazione di quali impatti siano più rilevanti. L’evoluzione ha portato negli ultimi anni all’introduzione della doppia materialità che rispetto al precedente concetto presenta un’idea più ampia e completa. Tra i più importanti modelli di rendicontazione ad adottare la “double materiality” ci sono sicuramente il GRI, a livello internazionale, e la proposta CSRD, che rappresenta il futuro della rendicontazione europea e che entrerà in vigore nei prossimi anni dando seguito alla Direttiva2014/95/UE. Nell’ultimo capitolo di questo elaborato si andrà a definire in che modo le otto imprese più capitalizzate in Italia si rapporto al Global Reporting Initiative e quali cambiamenti saranno necessari al fine di allinearsi con la direttiva europea.File | Dimensione | Formato | |
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