Il lavoro di tesi si è prefissato come scopo lo studio paleografico delle scritture di tre documenti, i più antichi della città di Vicenza, escludendo un atto di diritto privato, in originale dell'anno 1020, conservato presso l'Archivio di Stato di Vicenza, che figurano come facenti parte dell’Archivio Velo di contrà Carpagnon, conservato presso la Biblioteca civica Bertoliana di Vicenza. Per verificarne l’autenticità si sarebbe dovuto effettuare uno studio e comparazione con un altro documento, sempre custodito in Bertoliana, ovvero il Privilegio di Enrico IV, documento già edito presso MGH, D, H.IV 423 alla pagina 567. Rispetto al progetto iniziale, quello sull’esame dei documenti in originale, si è reso necessario tuttavia un cambiamento dovuto all’attuale irreperibilità dei tre documenti stessi. Si è spostato quindi il focus della ricerca, ponendo al centro la storia dei documenti stessi, tentando di ripercorrere al contrario le vicende che ne hanno interessato gli spostamenti, analizzando le fonti dove essi venivano citati fino ad arrivare ad un punto di fine dal quale non è stato possibile fare alcun passo in avanti, ovvero la perdita del libro denominato “Crux” nel quale dovevano essere citati i tre documenti per poter così continuare a studiare la loro vita a ritroso. Si sono svolte diverse ricerche sia in Biblioteca civica Bertoliana, che in Archivio di Stato di Vicenza, in quanto è presente anche qui un Archivio Velo di contrà diversa, ovvero contrà Lodi, per avere un confronto completo tra le informazioni trovate nell'uno e nell'altro. Questa ricerca ci ha portato alla conclusione che i documenti siano stati perduti molto tempo addietro e che informazioni di interesse concernenti gli originali potessero essere conservate all'interno del "Libro Crux". Figura centrale è quella dell'archivista e cancelliere dell'archivio notarile, Luigi Cristofoletti, il quale lavorò al riordino dell'archivio Velo presso l'Archivio di Stato, che inserì le sue copie dei documenti del 1000, 1008, 1026 in entrambi gli Archivi Velo forse data la loro importanza. Di interesse è risultato anche seguire il percorso che ha condotto il Privilegio di Enrico IV, appartenente all'archivio del Monastero dei SS. Felice e Fortunato, in Bertoliana.

Vicenza e le pergamene perdute: una storia della città dall’anno 1000 … al 1885

Piscopo, Laura
2022/2023

Abstract

Il lavoro di tesi si è prefissato come scopo lo studio paleografico delle scritture di tre documenti, i più antichi della città di Vicenza, escludendo un atto di diritto privato, in originale dell'anno 1020, conservato presso l'Archivio di Stato di Vicenza, che figurano come facenti parte dell’Archivio Velo di contrà Carpagnon, conservato presso la Biblioteca civica Bertoliana di Vicenza. Per verificarne l’autenticità si sarebbe dovuto effettuare uno studio e comparazione con un altro documento, sempre custodito in Bertoliana, ovvero il Privilegio di Enrico IV, documento già edito presso MGH, D, H.IV 423 alla pagina 567. Rispetto al progetto iniziale, quello sull’esame dei documenti in originale, si è reso necessario tuttavia un cambiamento dovuto all’attuale irreperibilità dei tre documenti stessi. Si è spostato quindi il focus della ricerca, ponendo al centro la storia dei documenti stessi, tentando di ripercorrere al contrario le vicende che ne hanno interessato gli spostamenti, analizzando le fonti dove essi venivano citati fino ad arrivare ad un punto di fine dal quale non è stato possibile fare alcun passo in avanti, ovvero la perdita del libro denominato “Crux” nel quale dovevano essere citati i tre documenti per poter così continuare a studiare la loro vita a ritroso. Si sono svolte diverse ricerche sia in Biblioteca civica Bertoliana, che in Archivio di Stato di Vicenza, in quanto è presente anche qui un Archivio Velo di contrà diversa, ovvero contrà Lodi, per avere un confronto completo tra le informazioni trovate nell'uno e nell'altro. Questa ricerca ci ha portato alla conclusione che i documenti siano stati perduti molto tempo addietro e che informazioni di interesse concernenti gli originali potessero essere conservate all'interno del "Libro Crux". Figura centrale è quella dell'archivista e cancelliere dell'archivio notarile, Luigi Cristofoletti, il quale lavorò al riordino dell'archivio Velo presso l'Archivio di Stato, che inserì le sue copie dei documenti del 1000, 1008, 1026 in entrambi gli Archivi Velo forse data la loro importanza. Di interesse è risultato anche seguire il percorso che ha condotto il Privilegio di Enrico IV, appartenente all'archivio del Monastero dei SS. Felice e Fortunato, in Bertoliana.
2022-10-26
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14247/15568