Xiong Shili (1885-1968) è oggi identificato – a posteriori – come una delle figure fondanti del Nuovo Confucianesimo contemporaneo. Tuttavia, il pensiero buddista – in particolar modo Yogācāra – rappresenta un’influenza costante per l’autore: da un lato come base teoretica per il suo impianto filosofico, dall’altra come contraltare da sfidare e con cui misurarsi. Proprio da questa complessa relazione con il pensiero buddista, infatti, prende forma la teoria cardine dell’ontologia xionghiana, rappresentata dallo slogan del 體用不二 tiyong bu er. Il presente elaborato si propone di prendere in esame questo nodo teoretico – riconoscendolo quale frutto del costante confronto con il pensiero buddista dell’autore – all’interno di uno scritto in larga parte ignorato dalla critica, il 體 用論 Tiyong lun, pubblicato nel 1958. Il testo, di cui non risultano traduzioni in lingue occidentali, è una preziosa risorsa per lo studio del pensiero di Xiong: non solo ne rappresenta la fase più compiuta, ma si costituisce inoltre come una sintesi dell’ontologia xionghiana. Nel presente studio, il trattato in questione verrà dunque prima contestualizzato, sia a livello storico (capitolo 1) sia a livello filosofico (capitolo 2), e, successivamente, analizzato nel dettaglio (capitolo 3), con l’obiettivo di evidenziare il ruolo del buddismo, in particolare Mādhyamika e Yogācāra, nella fase più tarda del pensiero di Xiong.
體用不二 Tiyong bu er Xiong Shili e il confronto con il buddismo nel 體用論 Tiyong lun
Pietrasanta, Linda Anna
2023/2024
Abstract
Xiong Shili (1885-1968) è oggi identificato – a posteriori – come una delle figure fondanti del Nuovo Confucianesimo contemporaneo. Tuttavia, il pensiero buddista – in particolar modo Yogācāra – rappresenta un’influenza costante per l’autore: da un lato come base teoretica per il suo impianto filosofico, dall’altra come contraltare da sfidare e con cui misurarsi. Proprio da questa complessa relazione con il pensiero buddista, infatti, prende forma la teoria cardine dell’ontologia xionghiana, rappresentata dallo slogan del 體用不二 tiyong bu er. Il presente elaborato si propone di prendere in esame questo nodo teoretico – riconoscendolo quale frutto del costante confronto con il pensiero buddista dell’autore – all’interno di uno scritto in larga parte ignorato dalla critica, il 體 用論 Tiyong lun, pubblicato nel 1958. Il testo, di cui non risultano traduzioni in lingue occidentali, è una preziosa risorsa per lo studio del pensiero di Xiong: non solo ne rappresenta la fase più compiuta, ma si costituisce inoltre come una sintesi dell’ontologia xionghiana. Nel presente studio, il trattato in questione verrà dunque prima contestualizzato, sia a livello storico (capitolo 1) sia a livello filosofico (capitolo 2), e, successivamente, analizzato nel dettaglio (capitolo 3), con l’obiettivo di evidenziare il ruolo del buddismo, in particolare Mādhyamika e Yogācāra, nella fase più tarda del pensiero di Xiong.File | Dimensione | Formato | |
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