La tesi si propone di annalizzare l'entrata della Croazia nell'Unione europea. In una prima analisi vengono studiati i vari trattati sui quali si fonda l’Unione, i vari programmi finanziari e il percorso svolto dalla Croazia per accedere all'Unione, delineando in questo primo capitolo quali sono state le maggiori problematiche che hanno portato al rinvio dell'entrata della Croazia dalla presupposta entrata nel 2009 al 2013. Il secondo capitolo analizza quello che viene definito l’ acquis comunitario, per passare poi al diritto penale dell'Unione europea, dove in primis viene analizzato il mandato d'arresto europeo, nel quale contesto vengono dati come esempio il caso di Perkovic e il caso di Hernandi in riferimento all'entrata della Croazia nell'Unione europea. L’obbietivo che si propone invece il terzo capitolo è quello di analizzare le Convenzioni per la salvaguardia dei diritti dell'uomo, nella fattispecie gli articoli inerenti al diritto delle minoranze di introdurre il bilinguismo, e a questo proposito si riapre il caso di Vukovar, con riferimento al 1995 per poi passare ai recenti fatti accaduti nel 2013. In conclusione verrà dato un commento sulla situazione della Croazia come membro a un anno dall'entrata nell'Unione europea e a come si mantengono i rapporti con gli stati vicini dell'ex Jugoslavia.

L'entrata della Croazia nell'Unione europea: ostacoli e conseguenze.

Skoric, Bojana
2015/2016

Abstract

La tesi si propone di annalizzare l'entrata della Croazia nell'Unione europea. In una prima analisi vengono studiati i vari trattati sui quali si fonda l’Unione, i vari programmi finanziari e il percorso svolto dalla Croazia per accedere all'Unione, delineando in questo primo capitolo quali sono state le maggiori problematiche che hanno portato al rinvio dell'entrata della Croazia dalla presupposta entrata nel 2009 al 2013. Il secondo capitolo analizza quello che viene definito l’ acquis comunitario, per passare poi al diritto penale dell'Unione europea, dove in primis viene analizzato il mandato d'arresto europeo, nel quale contesto vengono dati come esempio il caso di Perkovic e il caso di Hernandi in riferimento all'entrata della Croazia nell'Unione europea. L’obbietivo che si propone invece il terzo capitolo è quello di analizzare le Convenzioni per la salvaguardia dei diritti dell'uomo, nella fattispecie gli articoli inerenti al diritto delle minoranze di introdurre il bilinguismo, e a questo proposito si riapre il caso di Vukovar, con riferimento al 1995 per poi passare ai recenti fatti accaduti nel 2013. In conclusione verrà dato un commento sulla situazione della Croazia come membro a un anno dall'entrata nell'Unione europea e a come si mantengono i rapporti con gli stati vicini dell'ex Jugoslavia.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14247/14453