Il presente elaborato ha come obiettivo lo studio degli effetti della pandemia di COVID-19 sulla professione dell’interprete, e si concentra sull’evoluzione verso la digitalizzazione che sta investendo il campo. Il primo capitolo si concentra sulla dimensione storica dell’evoluzione del ruolo degli interpreti, partendo dalle prime informazioni che ci sono pervenute al riguardo. Si passa dai momenti salienti della storia della professione, quali la diffusione della religione e le esplorazioni, per arrivare a periodi recenti, quali la nascita dell’interpretariato di conferenza e la creazione dell’Organizzazione delle Nazioni Unite e dell’Unione Europea. Riguardo a queste due istituzioni, viene studiato il loro rapporto professionale con gli interpreti. Il secondo capitolo ha lo scopo di studiare gli effetti delle restrizioni adottate dai governi a livello nazionale e internazionale sugli interpreti. Ci si focalizza su punti di interesse quali le performance sul mercato e l’utilizzo delle tecnologie per l’interpretazione da remoto, sia con mezzi video che con mezzi telefonici. In una prima fase, si delinea la situazione della professione negli anni antecedenti all’avvento del COVID-19, cosicché si abbia un punto fisso a cui fare riferimento per gli sviluppi successivi. Viene studiato il rapporto degli interpreti con le emergenti tecnologie per l’interpretariato a distanza e la frequenza con la quale sono state utilizzate. In un secondo momento, si passa ad approfondire la professione negli anni successivi all’irruzione della pandemia, ovvero il 2020 ed il 2021. Si esaminano quali siano stati gli effetti delle restrizioni a livello economico in questi due anni, e quali i cambiamenti in materia di digitalizzazione della professione. Al fine di avere una prospettiva quanto più comprensiva possibile, viene fatto un confronto con la situazione degli altri servizi linguistici e si opera una comparazione con il contraccolpo economico subito durante questi due anni. Infine, vengono indagate quali siano le ripercussioni a livello fisico e psicologico sugli interpreti date dalle nuove tecnologie per l’interpretariato a distanza. Il terzo capitolo sposta l’analisi del secondo capitolo al caso specifico del contesto degli interpreti di cinese in Italia. Per avere un quadro più articolato della situazione vengono forniti e analizzati i dati che scaturiscono da questionari somministrati a professionisti che lavorano con la lingua italiana, nel settore dell’interpretariato da e verso il cinese. Nei questionari vengono studiate le condizioni economiche dei professionisti prima e dopo il 2020, insieme alla loro relazione con le modalità di interpretariato in remoto. Dopo un'attenta disamina dei risultati, viene fatto un confronto tra la loro situazione e quella emersa per gli interpreti a livello globale.
L’impatto del COVID-19 sull’interpretariato: l’evoluzione della professione e dell'interpretariato cinese in Italia.
La Francesca, Mattia
2023/2024
Abstract
Il presente elaborato ha come obiettivo lo studio degli effetti della pandemia di COVID-19 sulla professione dell’interprete, e si concentra sull’evoluzione verso la digitalizzazione che sta investendo il campo. Il primo capitolo si concentra sulla dimensione storica dell’evoluzione del ruolo degli interpreti, partendo dalle prime informazioni che ci sono pervenute al riguardo. Si passa dai momenti salienti della storia della professione, quali la diffusione della religione e le esplorazioni, per arrivare a periodi recenti, quali la nascita dell’interpretariato di conferenza e la creazione dell’Organizzazione delle Nazioni Unite e dell’Unione Europea. Riguardo a queste due istituzioni, viene studiato il loro rapporto professionale con gli interpreti. Il secondo capitolo ha lo scopo di studiare gli effetti delle restrizioni adottate dai governi a livello nazionale e internazionale sugli interpreti. Ci si focalizza su punti di interesse quali le performance sul mercato e l’utilizzo delle tecnologie per l’interpretazione da remoto, sia con mezzi video che con mezzi telefonici. In una prima fase, si delinea la situazione della professione negli anni antecedenti all’avvento del COVID-19, cosicché si abbia un punto fisso a cui fare riferimento per gli sviluppi successivi. Viene studiato il rapporto degli interpreti con le emergenti tecnologie per l’interpretariato a distanza e la frequenza con la quale sono state utilizzate. In un secondo momento, si passa ad approfondire la professione negli anni successivi all’irruzione della pandemia, ovvero il 2020 ed il 2021. Si esaminano quali siano stati gli effetti delle restrizioni a livello economico in questi due anni, e quali i cambiamenti in materia di digitalizzazione della professione. Al fine di avere una prospettiva quanto più comprensiva possibile, viene fatto un confronto con la situazione degli altri servizi linguistici e si opera una comparazione con il contraccolpo economico subito durante questi due anni. Infine, vengono indagate quali siano le ripercussioni a livello fisico e psicologico sugli interpreti date dalle nuove tecnologie per l’interpretariato a distanza. Il terzo capitolo sposta l’analisi del secondo capitolo al caso specifico del contesto degli interpreti di cinese in Italia. Per avere un quadro più articolato della situazione vengono forniti e analizzati i dati che scaturiscono da questionari somministrati a professionisti che lavorano con la lingua italiana, nel settore dell’interpretariato da e verso il cinese. Nei questionari vengono studiate le condizioni economiche dei professionisti prima e dopo il 2020, insieme alla loro relazione con le modalità di interpretariato in remoto. Dopo un'attenta disamina dei risultati, viene fatto un confronto tra la loro situazione e quella emersa per gli interpreti a livello globale.File | Dimensione | Formato | |
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