Con questo elaborato ci si propone di indagare la rilevanza storica della figura di Marco Emilio Lepido, amico e stretto collaboratore dell'imperatore Caligola. Tramite lo studio delle fonti antiche, si è tentato di ricostruire e razionalizzare la natura dei vincoli e dei rapporti familiari in seno all'aristocrazia senatoria romana, con particolare focus sulla composizione delle fazioni favorevoli al governo di Tiberio ma ostili al potere del prefetto Seiano, che si raccolsero e trasformarono in tal senso nella seconda metà degli anni Venti del I secolo. Nel novero di queste si è colta la centralità, attraverso la figura di Marco Emilio Lepido (cos. 6), della gens degli Aemilii Lepidi, protagonista di un sempre più profondo avvicinamento alla famiglia di Germanico, che comportò il fiorire di nuovi rapporti, dal matrimonio alla collaborazione politica in senso stretto. Da questa cerchia emersero dunque i sostenitori del nuovo Cesare Caligola, tra i quali si distinse ben presto Lepido. Costui poté godere di onori riservati solamente ai principi della casa imperiale, come una veloce carriera politica, sino ad entrare di diritto a farne parte, con l'unione in matrimonio alla sorella dell'imperatore, Giulia Drusilla. Il favore del principe parve non conoscere limiti, tanto che durante la sua malattia, Caligola decise, attraverso la sorella, di nominarlo erede al trono. Di qui si conobbe una spaccatura, dapprima interna al senato e, in seguito alla morte di Drusilla, alla stessa domus principis, da cui, infine, si profilò la controversa congiura del 39, organizzata sfruttando le clientele del padre e le figure politiche un tempo seianiane, che determinò la fine di Lepido.

Capax imperii: Marco Emilio Lepido, amicus di Caligola.

Andreatta, Leonardo
2019/2020

Abstract

Con questo elaborato ci si propone di indagare la rilevanza storica della figura di Marco Emilio Lepido, amico e stretto collaboratore dell'imperatore Caligola. Tramite lo studio delle fonti antiche, si è tentato di ricostruire e razionalizzare la natura dei vincoli e dei rapporti familiari in seno all'aristocrazia senatoria romana, con particolare focus sulla composizione delle fazioni favorevoli al governo di Tiberio ma ostili al potere del prefetto Seiano, che si raccolsero e trasformarono in tal senso nella seconda metà degli anni Venti del I secolo. Nel novero di queste si è colta la centralità, attraverso la figura di Marco Emilio Lepido (cos. 6), della gens degli Aemilii Lepidi, protagonista di un sempre più profondo avvicinamento alla famiglia di Germanico, che comportò il fiorire di nuovi rapporti, dal matrimonio alla collaborazione politica in senso stretto. Da questa cerchia emersero dunque i sostenitori del nuovo Cesare Caligola, tra i quali si distinse ben presto Lepido. Costui poté godere di onori riservati solamente ai principi della casa imperiale, come una veloce carriera politica, sino ad entrare di diritto a farne parte, con l'unione in matrimonio alla sorella dell'imperatore, Giulia Drusilla. Il favore del principe parve non conoscere limiti, tanto che durante la sua malattia, Caligola decise, attraverso la sorella, di nominarlo erede al trono. Di qui si conobbe una spaccatura, dapprima interna al senato e, in seguito alla morte di Drusilla, alla stessa domus principis, da cui, infine, si profilò la controversa congiura del 39, organizzata sfruttando le clientele del padre e le figure politiche un tempo seianiane, che determinò la fine di Lepido.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14247/13749