Turismo e sordità: proposta di fruizione museale accessibile a turisti con deficit uditivo nel territorio comacchiese

A partire dagli anni Settanta del XX° secolo inizia a diffondersi in Europa una certa attenzione verso le esigenze del turista con disabilità. Anche l’Italia si rende partecipe alla promozione di iniziative che facilitino la piena partecipazione di queste persone all’attività turistica. In piena coscienza dell’importanza sociale ed etica che riveste la sensibilizzazione verso le disabilità e riconoscendo il potenziale derivante dalla creazione di proposte di viaggio accessibili, con questa tesi si auspica di offrire spunti di riflessione che stimolino maggiori contributi allo sviluppo del turismo accessibile a persone con deficit uditivo. Viene proposta al lettore una panoramica sulla sordità, con l’obiettivo di far comprendere come alcune variabili cliniche influiscano non sono sulla percezione dei soggetti con disabilità uditiva, ma anche sulle loro capacità linguistiche e comunicative. Ritenendo la conoscenza del fenomeno e dei bisogni di questa comunità fondamentale per poter elaborare progetti ad hoc sempre più inclusivi, si è scelto di raccogliere informazioni a riguardo attraverso la somministrazione di un questionario, diretto ad associazioni vicine alla sordità. Sulla base dei risultati emersi, al fine di contribuire alla diffusione di offerte accessibili nel territorio comacchiese viene suggerita una proposta di fruizione museale elaborata per il Museo Delta Antico di Comacchio (FE) destinata alla comunità sorda. In seguito a una breve presentazione territoriale, si conclude quindi con la descrizione del progetto, definendo le ragioni per cui si è ritenuto interessante la creazione di video sottotitolati e in Lingua Italiana dei Segni.