L’elaborato si propone di trattare il tema del carbone sotto molteplici punti di analisi. I paragrafi iniziali intendono offrire una generale visione della storia del carbone considerato come risorsa naturale, distinguendone le tipologie e i principali utilizzi. In seguito, il testo si focalizza sul “viaggio” all'interno dell'industria carboniera, partendo dall'estrazione in miniera, passando per gli anni della Rivoluzione Industriale, osservando i processi di lavorazione e produzione del materiale, e giungendo fino al lancio del prodotto sul mercato. Con il terzo capitolo ci si addentra dentro quello che è il vero tema di questo lavoro: il carbone in Cina, il carbone descritto da Mo Yan e Liu Qingbang nei loro scritti, una risorsa che sembra essersi donata al suolo cinese più che ad altri, una risorsa che qui si è evoluta rapidamente nel tempo, configurando la struttura dell'industria carboniera e il commercio del prodotto in modo singolare. La Repubblica Popolare Cinese è il più grande produttore e consumatore di carbone al mondo, ma questo vanto si è trasformato in pochi anni nella rovina del paese, che è di fatto anche il primo inquinatore del pianeta. Infatti, il carbone cinese è stato spesso protagonista di un panorama crudo e ruvido, e gli studi sulla risorsa hanno messo a nudo il mondo delle miniere cinesi: molte sono le problematiche derivate dal carbone, dai suoi processi di estrazione e lavorazione, e numerosi anche i disordini sociali scatenati da un sistema lavorativo ingiusto e insicuro, basato sullo sfruttamento e sull’illegalità. Negli ultimi paragrafi, infatti, vengono delineate le prese di posizione del governo cinese circa i problemi ambientali, un governo che promuove le rinnovabili e che punisce in misura sempre maggiore chi ancora si affida a questa obsoleta risorsa. Nella parte conclusiva dell'elaborato vengono poi illustrate soluzioni che non seguono serratamente il pensiero “carbone cattivo”, ma che tengono in considerazione molteplici aspetti per la delineazione di una sorta di futuro compromesso tra progresso e ambiente, che dovrà affrontare due correnti d’opinione che viaggiano su strade parallele: chi ritiene che il carbone sia una scelta economica del passato, i cui effetti hanno avuto in maggioranza conseguenze negative, e invece chi sostiene che la sua epoca non sia affatto tramontata, e che l’economia mondiale non sia ancora pronta all’abbandono totale di questo combustibile. La parte successiva dell'elaborato è costituita da un repertorio terminografico italiano-cinese e da due glossari di rapida consultazione italiano-cinese e cinese-italiano, comprensivi di novanta schede di termini inerenti all'industria carboniera. Lo scopo è quello di creare un repertorio di termini che possa essere di supporto per la consultazione degli esperti nel settore della traduzione e dell'interpretariato.
La politica ambientale e l’industria carboniera in Cina, con un repertorio terminografico italiano-cinese
Cervellati, Giorgia
2018/2019
Abstract
L’elaborato si propone di trattare il tema del carbone sotto molteplici punti di analisi. I paragrafi iniziali intendono offrire una generale visione della storia del carbone considerato come risorsa naturale, distinguendone le tipologie e i principali utilizzi. In seguito, il testo si focalizza sul “viaggio” all'interno dell'industria carboniera, partendo dall'estrazione in miniera, passando per gli anni della Rivoluzione Industriale, osservando i processi di lavorazione e produzione del materiale, e giungendo fino al lancio del prodotto sul mercato. Con il terzo capitolo ci si addentra dentro quello che è il vero tema di questo lavoro: il carbone in Cina, il carbone descritto da Mo Yan e Liu Qingbang nei loro scritti, una risorsa che sembra essersi donata al suolo cinese più che ad altri, una risorsa che qui si è evoluta rapidamente nel tempo, configurando la struttura dell'industria carboniera e il commercio del prodotto in modo singolare. La Repubblica Popolare Cinese è il più grande produttore e consumatore di carbone al mondo, ma questo vanto si è trasformato in pochi anni nella rovina del paese, che è di fatto anche il primo inquinatore del pianeta. Infatti, il carbone cinese è stato spesso protagonista di un panorama crudo e ruvido, e gli studi sulla risorsa hanno messo a nudo il mondo delle miniere cinesi: molte sono le problematiche derivate dal carbone, dai suoi processi di estrazione e lavorazione, e numerosi anche i disordini sociali scatenati da un sistema lavorativo ingiusto e insicuro, basato sullo sfruttamento e sull’illegalità. Negli ultimi paragrafi, infatti, vengono delineate le prese di posizione del governo cinese circa i problemi ambientali, un governo che promuove le rinnovabili e che punisce in misura sempre maggiore chi ancora si affida a questa obsoleta risorsa. Nella parte conclusiva dell'elaborato vengono poi illustrate soluzioni che non seguono serratamente il pensiero “carbone cattivo”, ma che tengono in considerazione molteplici aspetti per la delineazione di una sorta di futuro compromesso tra progresso e ambiente, che dovrà affrontare due correnti d’opinione che viaggiano su strade parallele: chi ritiene che il carbone sia una scelta economica del passato, i cui effetti hanno avuto in maggioranza conseguenze negative, e invece chi sostiene che la sua epoca non sia affatto tramontata, e che l’economia mondiale non sia ancora pronta all’abbandono totale di questo combustibile. La parte successiva dell'elaborato è costituita da un repertorio terminografico italiano-cinese e da due glossari di rapida consultazione italiano-cinese e cinese-italiano, comprensivi di novanta schede di termini inerenti all'industria carboniera. Lo scopo è quello di creare un repertorio di termini che possa essere di supporto per la consultazione degli esperti nel settore della traduzione e dell'interpretariato.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14247/13153