L'obiettivo principale della tesi è quello di identificare il ruolo dell'Arabia Saudita rispetto al fenomeno del land grabbing e le ragioni che hanno spinto il regno ad acquisire terreni in altri paesi. In primo luogo, lo scopo di questa tesi è quello di spiegare cos'è esattamente il land grabbing, quando, dove è iniziato e perché si sta sviluppando attualmente nel mondo. Per capire perché questo fenomeno sia così diffuso, è stato necessario prima di tutto individuarne gli attori principali; i paesi soggetti all'acquisizione di terreni, gli stati investitori, nonché le società transnazionali e le industrie agroalimentari. È stato altresì necessario chiarire la natura dell’acquisizioni della terra, le motivazioni e le conseguenze a breve e lungo termine. Nella seconda parte dell’elaborato, l’attenzione è rivolta su uno dei paesi investitori: l'Arabia Saudita. Per capire le motivazioni dietro al coinvolgimento di questo Stato nel fenomeno del land grabbing, è stata elaborata una analisi sulla situazione dell'agricoltura saudita; le caratteristiche storiche ed ambientali del regno, così come le difficoltà e i tentativi attuati dal governo nel corso dei decenni per incrementare lo sviluppo agricolo al fine di garantirsi un approvvigionamento alimentare stabile, meno dipendente dalle importazioni di prodotti alimentari. Date le premesse storiche delle politiche economiche, dei successi ei fallimenti dello sviluppo agricolo locale, è stato possibile fare delle considerazioni sulle conseguenze sociali ed economiche della crisi alimentare che ha colpito il mondo e l'Arabia Saudita nel 2007-2008, particolarmente vulnerabile per quanto riguarda la sicurezza alimentare. Identificare le reazioni del governo di fronte a questa crisi è stato altresì importante per mettere in luce le motivazioni che hanno spinto l’Arabia Saudita ad investire in progetti ad alta tecnologia realizzati sul territorio saudita come tentativi alternativi per risolvere il problema della sicurezza alimentare. Ma i risultati più consistenti sono stati raggiunti con gli investimenti esteri, sia da parte del governo che delle società private, soprattutto nella regione asiatica e nella regione africana. Infine, nell'ultima parte dell’elaborato, lo scopo è stato quello di fornire una panoramica degli investimenti sauditi sul suolo africano; quali e quante aziende hanno operato, in quale settore e per quale scopo, i principali paesi africani destinatari di investimenti e le conseguenze sulle comunità locali. La metodologia di ricerca ha tentato di basarsi su una diversa gamma di fonti; manuali, enciclopedie, articoli accademici, rapporti, documenti governativi, video, articoli di giornali, documentari e altro.

"The new scramble for Africa": Land Grabbing e il caso studio dell'Arabia Saudita

Labed, Jasmine
2021/2022

Abstract

L'obiettivo principale della tesi è quello di identificare il ruolo dell'Arabia Saudita rispetto al fenomeno del land grabbing e le ragioni che hanno spinto il regno ad acquisire terreni in altri paesi. In primo luogo, lo scopo di questa tesi è quello di spiegare cos'è esattamente il land grabbing, quando, dove è iniziato e perché si sta sviluppando attualmente nel mondo. Per capire perché questo fenomeno sia così diffuso, è stato necessario prima di tutto individuarne gli attori principali; i paesi soggetti all'acquisizione di terreni, gli stati investitori, nonché le società transnazionali e le industrie agroalimentari. È stato altresì necessario chiarire la natura dell’acquisizioni della terra, le motivazioni e le conseguenze a breve e lungo termine. Nella seconda parte dell’elaborato, l’attenzione è rivolta su uno dei paesi investitori: l'Arabia Saudita. Per capire le motivazioni dietro al coinvolgimento di questo Stato nel fenomeno del land grabbing, è stata elaborata una analisi sulla situazione dell'agricoltura saudita; le caratteristiche storiche ed ambientali del regno, così come le difficoltà e i tentativi attuati dal governo nel corso dei decenni per incrementare lo sviluppo agricolo al fine di garantirsi un approvvigionamento alimentare stabile, meno dipendente dalle importazioni di prodotti alimentari. Date le premesse storiche delle politiche economiche, dei successi ei fallimenti dello sviluppo agricolo locale, è stato possibile fare delle considerazioni sulle conseguenze sociali ed economiche della crisi alimentare che ha colpito il mondo e l'Arabia Saudita nel 2007-2008, particolarmente vulnerabile per quanto riguarda la sicurezza alimentare. Identificare le reazioni del governo di fronte a questa crisi è stato altresì importante per mettere in luce le motivazioni che hanno spinto l’Arabia Saudita ad investire in progetti ad alta tecnologia realizzati sul territorio saudita come tentativi alternativi per risolvere il problema della sicurezza alimentare. Ma i risultati più consistenti sono stati raggiunti con gli investimenti esteri, sia da parte del governo che delle società private, soprattutto nella regione asiatica e nella regione africana. Infine, nell'ultima parte dell’elaborato, lo scopo è stato quello di fornire una panoramica degli investimenti sauditi sul suolo africano; quali e quante aziende hanno operato, in quale settore e per quale scopo, i principali paesi africani destinatari di investimenti e le conseguenze sulle comunità locali. La metodologia di ricerca ha tentato di basarsi su una diversa gamma di fonti; manuali, enciclopedie, articoli accademici, rapporti, documenti governativi, video, articoli di giornali, documentari e altro.
2021-11-03
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14247/12812