L’obiettivo della presente tesi di laurea è quello di esporre le principali problematiche e difficoltà affiorate durante il lavoro di traduzione su un testo che appartiene al genere letterario, e più in specifico a quello poetico, definito spesso nel corso dei secoli, “l’intraducibile per eccellenza”. Il testo sottoposto ad analisi e traduzione, dal titolo Arquitectura yo, di Josep M. Rodríguez, è composto da trentasette poesie suddivise in quattro parti, ciascuna delle quali è preceduta da una citazione che introduce il gruppo di poesie per tema. Prima di accingersi a tradurre una tipologia testuale di questo genere, è risultato fondamentale effettuare un’analisi minuziosa di ciascuna poesia, cercando di comprendere nel modo più preciso possibile, e di conseguenza, assimilare, le scelte e gli espedienti adoperati dall’autore a livello stilistico, morfosintattico nonché lessico-semantico. Una volta addentraticisi nel profondo della struttura di ciascuna poesia, intuendone il senso intrinseco (per quanto possibile), osservando ogni minimo aspetto e perfino la più nascosta delle sfumature, ci si è potuti mettere alla prova con la sfida più difficile: ricreare nella lingua straniera, in questo caso l’italiano, un testo che fosse il più possibile fedele all’originale, rispettando lo stile personale dell’autore, e che, al tempo stesso, presentasse quella naturalezza che ogni lingua possiede; un testo, quindi, che, pur rispecchiando il senso e la forma dell’originale, risultasse tanto naturale nel corso della lettura, da apparire agli occhi del destinatario non come una brutta copia dell’originale, bensì quasi come un testo nuovo. Per poter affrontare l’analisi e la traduzione di un testo come Arquitectura yo, è importante informarsi riguardo all’autore, conoscere quindi la sua biografia, le precedenti opere e le relative recensioni, i suoi punti di vista, il suo modo di pensare, i suoi gusti letterari nonché il periodo storico e la corrente letteraria in cui si colloca, elementi che influiscono in maniera significativa sul suo stile personale. Un valore aggiunto durante lo svolgimento di questa tesi di laurea è stato il contatto diretto via email con l’autore, rilevatosi fondamentale se non indispensabile in alcuni casi, soprattutto per quanto riguarda la disambiguazione di certi termini con alto valore connotativo. In conclusione, l’obiettivo principale che ci si è prefissi è stato quello di creare un testo che rendesse il senso, la musicalità, il ritmo, l’aspetto fonetico e rispettasse in uguale misura lo stile, la forma, la disposizione grafica sulla pagina e le caratteristiche lessicali dell’originale, cercando di riprodurre lo stesso effetto nel lettore di lingua italiana, attraverso la naturalizzazione di alcuni elementi del testo, soprattutto a livello morfosintattico.

TRADUCIR POESÍA: UN ACERCAMIENTO A LA ARQUITECTURA POÉTICA DE JOSEP MARIA RODRÍGUEZ

Jaworska, Monika Izabela
2013/2014

Abstract

L’obiettivo della presente tesi di laurea è quello di esporre le principali problematiche e difficoltà affiorate durante il lavoro di traduzione su un testo che appartiene al genere letterario, e più in specifico a quello poetico, definito spesso nel corso dei secoli, “l’intraducibile per eccellenza”. Il testo sottoposto ad analisi e traduzione, dal titolo Arquitectura yo, di Josep M. Rodríguez, è composto da trentasette poesie suddivise in quattro parti, ciascuna delle quali è preceduta da una citazione che introduce il gruppo di poesie per tema. Prima di accingersi a tradurre una tipologia testuale di questo genere, è risultato fondamentale effettuare un’analisi minuziosa di ciascuna poesia, cercando di comprendere nel modo più preciso possibile, e di conseguenza, assimilare, le scelte e gli espedienti adoperati dall’autore a livello stilistico, morfosintattico nonché lessico-semantico. Una volta addentraticisi nel profondo della struttura di ciascuna poesia, intuendone il senso intrinseco (per quanto possibile), osservando ogni minimo aspetto e perfino la più nascosta delle sfumature, ci si è potuti mettere alla prova con la sfida più difficile: ricreare nella lingua straniera, in questo caso l’italiano, un testo che fosse il più possibile fedele all’originale, rispettando lo stile personale dell’autore, e che, al tempo stesso, presentasse quella naturalezza che ogni lingua possiede; un testo, quindi, che, pur rispecchiando il senso e la forma dell’originale, risultasse tanto naturale nel corso della lettura, da apparire agli occhi del destinatario non come una brutta copia dell’originale, bensì quasi come un testo nuovo. Per poter affrontare l’analisi e la traduzione di un testo come Arquitectura yo, è importante informarsi riguardo all’autore, conoscere quindi la sua biografia, le precedenti opere e le relative recensioni, i suoi punti di vista, il suo modo di pensare, i suoi gusti letterari nonché il periodo storico e la corrente letteraria in cui si colloca, elementi che influiscono in maniera significativa sul suo stile personale. Un valore aggiunto durante lo svolgimento di questa tesi di laurea è stato il contatto diretto via email con l’autore, rilevatosi fondamentale se non indispensabile in alcuni casi, soprattutto per quanto riguarda la disambiguazione di certi termini con alto valore connotativo. In conclusione, l’obiettivo principale che ci si è prefissi è stato quello di creare un testo che rendesse il senso, la musicalità, il ritmo, l’aspetto fonetico e rispettasse in uguale misura lo stile, la forma, la disposizione grafica sulla pagina e le caratteristiche lessicali dell’originale, cercando di riprodurre lo stesso effetto nel lettore di lingua italiana, attraverso la naturalizzazione di alcuni elementi del testo, soprattutto a livello morfosintattico.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14247/11482