Lo scopo di questa tesi è quello di dimostrare se la violenza online è contrastata, sia a livello internazionale ed europeo, sia a livello italiano. In particolare, voglio concentrarmi su due tipologie di violenza online: il discorso d'odio e la diffusione non consensuale di foto intime private. Inizierò con una panoramica generale sul fenomeno della violenza, fornendo una definizione e una breve descrizione delle sue caratteristiche. Successivamente, studierò le caratteristiche della dimensione online della violenza, supportando l’analisi con alcuni dati legati al fenomeno. Il secondo capitolo sarà dedicato all'analisi dell'attuale quadro giuridico sulla violenza online. Dimostrerò che il discorso d'odio e la diffusione non consensuale di foto intime private non sono regolate né dal quadro giuridico internazionale, né da quello europeo. Sulla base di questo presupposto, la prima parte del capitolo sarà dedicata all'analisi dei documenti internazionali giuridicamente vincolanti, al fine di dimostrare come la libertà di espressione e la discriminazione sono regolamentate. Mentre la seconda parte del capitolo verrà dedicata alle convenzioni del Consiglio d’Europa e alla Corte Europea dei Diritti Umani e, successivamente, ai documenti appartenenti alla sfera dell’Unione Europea. Dopo aver illustrato l'attuale quadro giuridico internazionale ed europeo, vorrei soffermarmi sulla legislazione italiana. Lo scopo del terzo capitolo sarà quello di dimostrare se la legislazione italiana e il suo codice penale contrastano o meno la violenza online. Per questo motivo dedicherò un paragrafo agli obblighi internazionali dell'Italia, in particolare al ruolo della Framework Decision 2008/913/GAI e all'attuazione della Convenzione di Istanbul del Consiglio d'Europa. Mi concentrerò poi sul codice penale italiano, spiegando gli articoli che possono essere applicati per contrastare i due fenomeni, illustrando il disegno di legge "DDL Zan" sulla discriminazione di genere e il Codice Rosso sulla diffusione non consensuale di foto private intime.

ONLINE VIOLENCE: A LEGAL STUDY OF THE INTERNATIONAL, EUROPEAN AND ITALIAN LEGAL FRAMEWORKS ON COUNTERING HATE SPEECH AND NON-CONSENSUAL DISSEMINATION OF INTIMATE PRIVATE PHOTOS

Martin, Chiara
2021/2022

Abstract

Lo scopo di questa tesi è quello di dimostrare se la violenza online è contrastata, sia a livello internazionale ed europeo, sia a livello italiano. In particolare, voglio concentrarmi su due tipologie di violenza online: il discorso d'odio e la diffusione non consensuale di foto intime private. Inizierò con una panoramica generale sul fenomeno della violenza, fornendo una definizione e una breve descrizione delle sue caratteristiche. Successivamente, studierò le caratteristiche della dimensione online della violenza, supportando l’analisi con alcuni dati legati al fenomeno. Il secondo capitolo sarà dedicato all'analisi dell'attuale quadro giuridico sulla violenza online. Dimostrerò che il discorso d'odio e la diffusione non consensuale di foto intime private non sono regolate né dal quadro giuridico internazionale, né da quello europeo. Sulla base di questo presupposto, la prima parte del capitolo sarà dedicata all'analisi dei documenti internazionali giuridicamente vincolanti, al fine di dimostrare come la libertà di espressione e la discriminazione sono regolamentate. Mentre la seconda parte del capitolo verrà dedicata alle convenzioni del Consiglio d’Europa e alla Corte Europea dei Diritti Umani e, successivamente, ai documenti appartenenti alla sfera dell’Unione Europea. Dopo aver illustrato l'attuale quadro giuridico internazionale ed europeo, vorrei soffermarmi sulla legislazione italiana. Lo scopo del terzo capitolo sarà quello di dimostrare se la legislazione italiana e il suo codice penale contrastano o meno la violenza online. Per questo motivo dedicherò un paragrafo agli obblighi internazionali dell'Italia, in particolare al ruolo della Framework Decision 2008/913/GAI e all'attuazione della Convenzione di Istanbul del Consiglio d'Europa. Mi concentrerò poi sul codice penale italiano, spiegando gli articoli che possono essere applicati per contrastare i due fenomeni, illustrando il disegno di legge "DDL Zan" sulla discriminazione di genere e il Codice Rosso sulla diffusione non consensuale di foto private intime.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14247/11188