Il presente elaborato affronta il tema della salute della componente femminile della popolazione immigrata. Nello specifico uno degli obiettivi della ricerca desidera essere quello di esaminare la duplice vulnerabilità insita nel rapporto tra migrazione e salute femminile in termini di accesso ai servizi, criticità e modalità di fronteggiamento delle difficoltà. La letteratura preesistente (Keignaert, Ivanova, Guieu, Van Parys, Leye e Roelens, 2016; Geraci e El Hamad, 2011) dimostra, infatti, che non solo i profili di salute delle immigrate siano peggiori di quelli delle coetanee autoctone ma che anche l’accesso ai servizi pare essere limitato a fronte dell’esistenza di ostacoli che ne riducono notevolmente il beneficio. Un secondo obiettivo è quello di comprendere le motivazioni e le tempistiche che conducono ai servizi, nonché conoscere le risorse e le strategie che queste donne utilizzano per aggirare i possibili ostacoli. Per porre in essere tali obiettivi viene svolta un’analisi di alcuni servizi a tutela della salute della donna presenti sul territorio del veronese del Distretto 4 dell’Azienda Ulss 9 scaligera L’obiettivo finale vorrebbe essere quindi quello di ricostruire un quadro il più possibile oggettivo dei servizi presi in esame e coglierne, attraverso le voci delle donne e degli operatori/operatrici, le risorse ed i limiti per concepire una interessante riflessione circa le possibili strategie migliorative in chiave d’inclusione.
Donna e immigrata: il diritto alla salute tra vulnerabilità e accesso ai servizi. Una ricerca qualitativa tra i Consultori Familiari del Distretto 4 dell'Aulss 9 Scaligera
Ferraro, Raffaella
2021/2022
Abstract
Il presente elaborato affronta il tema della salute della componente femminile della popolazione immigrata. Nello specifico uno degli obiettivi della ricerca desidera essere quello di esaminare la duplice vulnerabilità insita nel rapporto tra migrazione e salute femminile in termini di accesso ai servizi, criticità e modalità di fronteggiamento delle difficoltà. La letteratura preesistente (Keignaert, Ivanova, Guieu, Van Parys, Leye e Roelens, 2016; Geraci e El Hamad, 2011) dimostra, infatti, che non solo i profili di salute delle immigrate siano peggiori di quelli delle coetanee autoctone ma che anche l’accesso ai servizi pare essere limitato a fronte dell’esistenza di ostacoli che ne riducono notevolmente il beneficio. Un secondo obiettivo è quello di comprendere le motivazioni e le tempistiche che conducono ai servizi, nonché conoscere le risorse e le strategie che queste donne utilizzano per aggirare i possibili ostacoli. Per porre in essere tali obiettivi viene svolta un’analisi di alcuni servizi a tutela della salute della donna presenti sul territorio del veronese del Distretto 4 dell’Azienda Ulss 9 scaligera L’obiettivo finale vorrebbe essere quindi quello di ricostruire un quadro il più possibile oggettivo dei servizi presi in esame e coglierne, attraverso le voci delle donne e degli operatori/operatrici, le risorse ed i limiti per concepire una interessante riflessione circa le possibili strategie migliorative in chiave d’inclusione.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14247/10883