La tesi tratta gli oneri documentali in Italia in materia di transfer pricing. L’art 26 del D.L. 31 maggio 2010, n.78 convertito con modificazioni nella legge 30 luglio 2010, n.122 e intitolato “Adeguamento alla direttive OCSE in materia di documentazione dei prezzi di trasferimento”, ha introdotto in Italia un regime documentale in materia di prezzi di trasferimento allineando il paese alla maggior parte delle nazioni europee che da tempo avevano predisposto nei loro ordinamenti tale disciplina. Secondo tale disposizione il contribuente che fornisce all’Amministrazione finanziaria la documentazione idonea a provare la conformità al valore normale dei prezzi praticati nelle operazioni infragruppo e ne dà comunicazione all’Amministrazione Finanziaria, è esonerato dalle sanzioni amministrative per infedele dichiarazione di cui al comma 2, art.1 del D.Lgs. 18 dicembre 1997, n. 471, restando accertabile in capo allo stesso solo la maggiore imposta. Il Legislatore ha voluto inserire un onere in luogo di un obbligo per sollecitare l’adeguamento spontaneo del contribuente. Le indicazioni utili al fine di redigere la documentazione idonea e le modalità di comunicazione del possesso sono contenute nel Provvedimento dell’Agenzia delle Entrate del 29 settembre 2010 e nella successiva Circolare della stessa Agenzia del 15 Dicembre 2010 n.58/E che integra i contenuti del Provvedimento. In particolare il Provvedimento, nel definire i contenuti della documentazione, indica al contribuente una struttura formale rigida e divisa in paragrafi e sottoparagrafi. I documenti richiesti sono il Masterfile che deve essere redatto dalla capogruppo e contenere una descrizione del gruppo in generale e la Documentazione nazionale che deve essere predisposta da ogni singola impresa del gruppo e giustificare il valore normale dei prezzi delle transazioni infragruppo. La presente tesi, dopo una rapida disamina del contesto internazionale in cui il Provvedimento si inserisce, si propone di analizzarne le disposizioni, individuando in maniera specifica i contenuti della suddetta documentazione, i soggetti onerati e gli adempimenti formali a questi ultimi richiesti. La tesi si propone inoltre di approfondire le ragioni che hanno spinto il legislatore ad introdurre il regime premiale e porre una riflessione su quali siano i vantaggi e gli svantaggi in capo al contribuente nell’adeguarsi a tale onere.

ONERI DOCUMENTALI IN MATERIA DI TRANSFER PRICING

Bordin, Monica
2013/2014

Abstract

La tesi tratta gli oneri documentali in Italia in materia di transfer pricing. L’art 26 del D.L. 31 maggio 2010, n.78 convertito con modificazioni nella legge 30 luglio 2010, n.122 e intitolato “Adeguamento alla direttive OCSE in materia di documentazione dei prezzi di trasferimento”, ha introdotto in Italia un regime documentale in materia di prezzi di trasferimento allineando il paese alla maggior parte delle nazioni europee che da tempo avevano predisposto nei loro ordinamenti tale disciplina. Secondo tale disposizione il contribuente che fornisce all’Amministrazione finanziaria la documentazione idonea a provare la conformità al valore normale dei prezzi praticati nelle operazioni infragruppo e ne dà comunicazione all’Amministrazione Finanziaria, è esonerato dalle sanzioni amministrative per infedele dichiarazione di cui al comma 2, art.1 del D.Lgs. 18 dicembre 1997, n. 471, restando accertabile in capo allo stesso solo la maggiore imposta. Il Legislatore ha voluto inserire un onere in luogo di un obbligo per sollecitare l’adeguamento spontaneo del contribuente. Le indicazioni utili al fine di redigere la documentazione idonea e le modalità di comunicazione del possesso sono contenute nel Provvedimento dell’Agenzia delle Entrate del 29 settembre 2010 e nella successiva Circolare della stessa Agenzia del 15 Dicembre 2010 n.58/E che integra i contenuti del Provvedimento. In particolare il Provvedimento, nel definire i contenuti della documentazione, indica al contribuente una struttura formale rigida e divisa in paragrafi e sottoparagrafi. I documenti richiesti sono il Masterfile che deve essere redatto dalla capogruppo e contenere una descrizione del gruppo in generale e la Documentazione nazionale che deve essere predisposta da ogni singola impresa del gruppo e giustificare il valore normale dei prezzi delle transazioni infragruppo. La presente tesi, dopo una rapida disamina del contesto internazionale in cui il Provvedimento si inserisce, si propone di analizzarne le disposizioni, individuando in maniera specifica i contenuti della suddetta documentazione, i soggetti onerati e gli adempimenti formali a questi ultimi richiesti. La tesi si propone inoltre di approfondire le ragioni che hanno spinto il legislatore ad introdurre il regime premiale e porre una riflessione su quali siano i vantaggi e gli svantaggi in capo al contribuente nell’adeguarsi a tale onere.
2013-02-19
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