Per conoscere la propria clientela e poter collocare i prodotti finanziari ad essa dedicati e per essa costruiti, gli intermediari bancari sottopongono ai propri clienti un questionario frutto della disciplina legislativa in vigore, per l’Italia, dal 2007 dettata dalla direttiva MiFID (Markets in Financial Instruments Directive) volta ad armonizzare il mercato finanziario europeo. La prima parte del presente lavoro mira a ricostruire l’evoluzione normativa della consulenza finanziaria fino al giorno d’oggi con la Direttiva MiFID ed, in costante evoluzione, con la direttiva MiFID II. Se ne studia la struttura ed i principi quadro della legge, passando attraverso il suo recepimento ed analizzando, in modo approfondito, il suo funzionamento. Inoltre, come essa ha inciso nella strategia di esecuzione e ricezione degli ordini degli intermediari e come siano cambiati i luoghi di negoziazione mediante l’apertura di nuove sedi di scambio. Elemento centrale del lavoro è l’identificazione del questionario da sottoporre alla clientela ed i relativi test di adeguatezza e approppriatezza per classificarla, monitorarla e orile i prodotti ad essa adatti. La seconda parte dell’elaborato costituirà la parte centrale ed essenziale della tesi che discute ciò e nella quale vengono prese in esame due realtà bancarie: Banca della Marca e Banco delle Tre Venezie. Prima del confronto empirico viene descritto l’approccio ”Know Your Customer”, adottato dalle banche per la conoscenza dei propri clienti, e, attraverso la finanza comportamentale, viene definita la tolleranza e la propensione al rischio dei soggetti investitori. Nel lavoro viene descritta la storia ed il core business dei due intermediari ed, infine, si esaminano e si mettono a confronto i questionari delle suddette banche mediante vari test, valutativi e statistici, per rispondere all’obiettivo di comprendere se varia, e in che modo, la tipologia di clientela che si ada ad una banca di credito cooperativo, Banca della Marca, ovvero ad una banca corporate, Banco delle Tre Venezie.

Analisi empirica della clientela ai fini MiFID tramite approccio Know Your Customer: due Banche venete a confronto

Sanavio, Alessia
2016/2017

Abstract

Per conoscere la propria clientela e poter collocare i prodotti finanziari ad essa dedicati e per essa costruiti, gli intermediari bancari sottopongono ai propri clienti un questionario frutto della disciplina legislativa in vigore, per l’Italia, dal 2007 dettata dalla direttiva MiFID (Markets in Financial Instruments Directive) volta ad armonizzare il mercato finanziario europeo. La prima parte del presente lavoro mira a ricostruire l’evoluzione normativa della consulenza finanziaria fino al giorno d’oggi con la Direttiva MiFID ed, in costante evoluzione, con la direttiva MiFID II. Se ne studia la struttura ed i principi quadro della legge, passando attraverso il suo recepimento ed analizzando, in modo approfondito, il suo funzionamento. Inoltre, come essa ha inciso nella strategia di esecuzione e ricezione degli ordini degli intermediari e come siano cambiati i luoghi di negoziazione mediante l’apertura di nuove sedi di scambio. Elemento centrale del lavoro è l’identificazione del questionario da sottoporre alla clientela ed i relativi test di adeguatezza e approppriatezza per classificarla, monitorarla e orile i prodotti ad essa adatti. La seconda parte dell’elaborato costituirà la parte centrale ed essenziale della tesi che discute ciò e nella quale vengono prese in esame due realtà bancarie: Banca della Marca e Banco delle Tre Venezie. Prima del confronto empirico viene descritto l’approccio ”Know Your Customer”, adottato dalle banche per la conoscenza dei propri clienti, e, attraverso la finanza comportamentale, viene definita la tolleranza e la propensione al rischio dei soggetti investitori. Nel lavoro viene descritta la storia ed il core business dei due intermediari ed, infine, si esaminano e si mettono a confronto i questionari delle suddette banche mediante vari test, valutativi e statistici, per rispondere all’obiettivo di comprendere se varia, e in che modo, la tipologia di clientela che si ada ad una banca di credito cooperativo, Banca della Marca, ovvero ad una banca corporate, Banco delle Tre Venezie.
2016-10-28
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14247/10331